Il blitz dei carabinieri nello stabilimento di Alghero.
È stato posto sotto sequestro questa mattina ad Alghero lo stabilimento balneare A-mare Beach Club, al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura di Sassari. L’operazione, che ha visto l’intervento coordinato dei carabinieri del Tpc di Cagliari, del Nipaf e del Nil di Sassari, oltre al supporto della Compagnia locale e del Nucleo elicotteri di Abbasanta, si è concentrata su un pontile galleggiante in legno recentemente installato in località Calabona.
La struttura, secondo la documentazione presentata dalla società Bagni del Corallo, titolare dello stabilimento, risulterebbe precaria e temporanea, con obbligo di smontaggio entro il 30 settembre. Tuttavia, le autorità giudiziarie hanno disposto il sequestro, contestando la legittimità dell’intervento nonostante la concessione demaniale rilasciata dalla Regione Sardegna.
Non è la prima volta che lo stabilimento finisce sotto i riflettori. Già nell’estate scorsa il pontile era stato al centro di una disputa legale, culminata con un sequestro dopo la revoca delle autorizzazioni comunali. Un ricorso al Tar aveva successivamente sospeso il provvedimento, con l’udienza di merito fissata per il 25 maggio. Ma la Procura di Sassari, nel frattempo, ha avviato un nuovo fascicolo per presunti abusi edilizi, culminato con l’intervento di oggi e la nuova apposizione dei sigilli.