Il canalone della discordia, Sassari divisa sul Fosso della Noce

La discussione sul Fosso della Noce a Sassari.

Non ci sono accordi a Sassari sul progetto del canalone scoperto che dovrebbe attraversare il ‘Fosso della Noce‘. Residenti e ambientalisti sono pronti a tutto per evitare che il cemento prenda il posto del verde, ma l’amministrazione Campus tira dritto. Secondo il Comune quel progetto ridurrà il rischio idrogeologico.

Il progetto di Palazzo Ducale.

Secondo Palazzo Ducale, l’intervento ha l’obiettivo di mettere in sicurezza idraulica la vallata del ‘Fosso della Noce’, dove oggi si trovano centinaia di palazzine con migliaia di residenti. Il progetto consiste nella realizzazione di un alveo da 890 metri in gran parte a cielo aperto, realizzato con materiali naturali in grado di raccogliere e allontanare le portate di piena eccezionale evitando che allaghino pericolosamente case, strade e giardini. L’acqua potrà così superare in totale sicurezza i terrapieni di viale Trento e viale Trieste per raggiungere la Valle del Rosello, fino al Rio San Giovanni.

La larghezza massima della parte naturale a cielo aperto (372 metri) sarà di 7 metri mentre in corrispondenza dei parcheggi esistenti (Santi Angeli, Provincia di Sassari, Banco di Sardegna, Condomini vari) il canale sarà largo massimo 4 metri (e lungo 209), in calcestruzzo con copertura con griglia carrabile in modo da non perdere posti auto, così come i tratti di raccordo di cui 160 metri sotto i 2 terrapieni. Per 372 metri, corrispondenti alle attuali aree verdi, saranno utilizzati materiali naturali: terra, pietrame e piante.

Il passaggio attraverso i rilevati di viale Trento e viale Trieste sarà realizzato con una tecnica detta ‘No-Dig‘ che prevede la trivellazione orizzontale dei terrapieni senza ulteriori scavi. Ciò consentirà di ridurre fortemente la produzione di rifiuti da scavo, di azzerare la produzione di agenti inquinanti (polveri, anidride carbonica, rumore) e di non creare disagi alla popolazione per interruzioni del traffico o della percorribilità di viale Trento e viale Trieste.

Il no del Comitato di quartiere al Canalone.

“L’amministrazione comunale di Sassari, volendo risolvere un rischio idraulico relativo alla vallata del ‘Fosso della Noce‘, un fondo valle interno alla città, luogo storico e di alta valenza ambientale in quanto è il più grande polmone verde all’interno del centro abitato, ha messo in campo un progetto specifico utilizzando oltre 5 milioni di euro – affermano dal Comitato di quartiere -. La soluzione esposta pone forti dubbi oltre che agli esperti anche ai cittadini che hanno avuto la capacità di visionare le previsioni del progetto, visibile nel sito del Comune e di confrontarsi con propri consulenti. Un canalone in parte in cemento armato e in parte in massi ciclopici, di forma trapezoidale lungo 800 metri, largo 7 e profondo 2,5 metri andrebbe ad insistere su un luogo che il Puc cittadino ha destinato a diventare parco cittadino. La soluzione del ‘Canalone‘ è una soluzione errata e quindi inaccettabile e da respingere democraticamente ma con fermezza”.

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