Le critiche sul progetto del Fosso della Noce.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato una specifica istanza finalizzata allo svolgimento del preventivo procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) del progetto relativo a agli interventi di messa in sicurezza idraulica del Fosso della Noce, proposto dal Comune di Sassari.
Coinvolti i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente, la Regione autonoma della Sardegna, il Comune di Sassari, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari. “Il Fosso della Noce, ricco di vegetazione spontanea, anche ad alto fusto, costituisce un impluvio naturale di rilevante suggestione paesaggistica e di valore storico-culturale, costituendo la cerniera urbanistica fra il centro storico di Sassari e il Quartiere “Cappuccini”, con le aree di espansione realizzate a partire dagli anni ’60 del secolo scorso”, scrive il GrIg.
“Per le sue caratteristiche sarebbe ben meritevole di tutela paesaggistica – proseguono – attualmente mancante, mediante specifico provvedimento di individuazione (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), mentre rientra nelle previsioni del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (P.A.I.) a fini di tutela idrogeologica”.
Il Comune di Sassari, grazie a fondi provenienti dal piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr, ha emanato il bando di gara per la realizzazione del progetto (scadenza al 16 marzo 2023), suscitando ampie critiche da parte di esperti e forti proteste da parte di larga parte dei residenti per il forte impatto ambientale e sociale. “Al di là della determinazione da parte comunale, il procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A. (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i., Allegato IV alla Parte II) costituisce un momento imprescindibile per verificare i reali impatti sull’ambiente, eventuali alternative e modifiche migliorative”, concludono.