Caro-bollette, aumentano le richieste di aiuto a Sassari. Ma attenzione alle truffe

Assalto agli sportelli di Federconsumatori Sassari per avere informazioni sulle bollette.

“È una processione continua di persone che vogliono informazioni sulle bollette”. Ferdinando Coppola, responsabile Federconsumatori a Sassari, racconta l’assalto in corso da due mesi ai propri sportelli da parte dell’utenza locale che per l’80 per cento chiede lumi sull’energia elettrica. “Vogliono sapere se le compagnie pretendono somme giuste e se i conteggi sono stati fatti in modo corretto”. L’evidenza sono costi raddoppiati, e talvolta più che raddoppiati, rispetto al passato in linea con quanto accade a livello nazionale. “Ma abbiamo anche tante piccole realtà che speculano inventandosi piani tariffari che rasentano la truffa”. Con effetti disastrosi sui portafogli dei clienti. “Stiamo assistendo un operaio convinto per telefono a legarsi a una compagnia fornitrice di energia elettrica che nessuno di noi aveva sentito prima”.

All’uomo era stato detto che avrebbe pagato una quota fissa mensile di 45 euro, qualsiasi consumo avesse fatto. “Al dodicesimo mese però gli hanno addebitato tutti i kilowatt non compresi nel canone presentandogli una bolletta da 2300 euro”. Tutto questo senza che fosse sottoscritto un contratto: “Atto illegale perché il codice del consumo prescrive che si firmi un accordo, non basta un sì espresso al cellulare”. Per questo l’associazione dei consumatori invita a evitare situazioni ambigue e a informarsi sul sito di Arera, l’ente di Stato che sovrintende alla gestione dell’energia, che fissa i prezzi di mercato e i costi aggiuntivi delle bollette, quel famoso 50/55 per cento, in quest’ultima voce, che non è direttamente imputabile ai consumi ma ad altri fattori come il contatore o la compensazione dei costi distributivi.

Poi c’è la mazzata, oltre alle famiglie, anche su chi gestisce attività. “Gommisti, baristi, falegnami, tutti colpiti in modo drammatico dal caro-energia”. Una soluzione temporanea e dilatoria è la rateizzazione delle bollette: “Aiutiamo in questo percorso tenendo conto che le compagnie grosse hanno stipulato con noi delle convenzioni e concedono- valutando caso per caso- dilazioni fino a dieci/dodici mesi senza volere l’acconto”. Mentre il decreto del governo ha previsto un meccanismo che consente di pagare il 50 per cento subito e il resto in dieci tranche. A parte i casi limite arrivano bollette errate? “Non sono molte ma capita, soprattutto dove ci sono sbagli nella lettura del contatore. Siamo riusciti a farli togliere e anche ad avviare pratiche per la conciliazione con Arera”. Su gas e acqua Federconsumatori- la cui assistenza al consumatore è a 360°, compresa quella bancaria e finanziaria- non vede al momento le stesse criticità riscontrate con l’energia elettrica e nota un curioso scambio nella gerarchia delle lamentele: “Fino a due mesi fa- conclude Coppola- i problemi con Abbanoa assorbivano l’80 per cento del nostro lavoro. Ora l’ente è passato in secondo piano per l’utenza”. Segno inequivocabile che stiamo vivendo tempi veramente straordinari.

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