Compleanni in quarantena, come si festeggia a Sassari ai tempi del coronavirus

Come si vive il compleanno in questo periodo.

C’è chi la prende male il giorno del proprio compleanno e chi non può fare a meno di festeggiare insieme ad amici e familiari. Certo è che la quarantena di questo periodo ha costretto tutti a festeggiare a casa propria. Esistono tante storie diverse, da chi è costretto a passarlo in solitudine a chi invece ha la fortuna di vivere con la propria famiglia o la propria fidanzata. Ma anche da soli, alcuni non rinunciano comunque ad un pranzo o ad una cena speciale dove il dolce non può mancare.

“A marzo mio padre ha compiuto 71 anni. Ci tenevo a festeggiare perché ha sempre lavorato all’estero e quindi tutte le ricorrenze sono importanti. Quest’anno niente festa, solo auguri da lontano, sulla porta e senza abbracci. Mia madre, per l’occasione, ha preparato dei dolcetti fatti in casa. Per non rischiare il contagio, me li ha lasciati in corridoio già pronti per essere portati via – racconta Giovanna, di Sedini -. Non vedo l’ora che passi la quarantena per festeggiare tutti insieme. Nel frattempo sono arrivati anche altri compleanni ma sono tutti rimandati”.

C’è chi non rinuncia a festeggiare in casa con la propria famiglia, anche se in piccolo. “La giornata non è andata proprio come avevo previsto. Avevamo pensato di comprare dei dolci dalla pasticceria ma abbiamo chiamato troppo tardi. La quarantena ha cambiato tutto”, dice Giulia, 29 anni, di Uri . Un imprevisto che però non ha rovinato lo spirito della giornata. “In casa avevamo un pandoro e non ci siamo persi d’animo. Gli abbiamo messo delle candeline, anche se con il numero sbagliato, e abbiamo festeggiato lo stesso il compleanno di mia madre. Siamo fortunati a poter stare tutti insieme in famiglia”, conclude.

Una storia decisamente diversa quella di Rosangela, di Sedini, 41 anni. “Le mie amiche sono riuscite a farmi una sorpresa incredibile. Il giorno del mio compleanno mi è arrivata una canzone di uno dei miei artisti preferiti. Quando ho premuto play ho visto le mie amiche che cantavano. La canzone parlava di me, era insomma una grande dedica. C’erano veramente dei dettagli che solo un vero amico può notare o ricordare. Inutile dire che mi sono commossa”, ricorda. Ma non è tutto. “Non ho mai sentito in modo particolare il mio compleanno, però ho fatto qualcosa che sicuramente altri danno per scontato: ho comprato una bella torta”, sorride.

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