A Sassari pochi papà chiedono il congedo di paternità: sono solo il 52%

congedo paternità Sassari

I numeri del congedo di paternità a Sassari.

A Sassari i papà sono sempre più presenti nella cura dei figli, ma solo la metà chiede il congedo di paternità. Per la festa del papà, Save The Children, ha pubblicato un nuovo rapporto su dati Inps, su quanti padri usufruiscono del congedo di paternità in Italia. Dal rapporto si nota un grande divario tra Nord e Sud, con le regioni settentrionali, che arrivano oltre l’80% delle richieste relative ai congedi.

Il congedo di paternità è un diritto che in Italia è stato introdotto da poco e purtroppo il paese è tra quelli con il periodo più breve permesso ai papà, obbligatorio e retribuito al 100%, per occuparsi dei loro figli appena nati. Il nostro Paese, infatti, concede soltanto 10 giorni, contro i 180 giorni della Svezia (per entrambi i genitori) e o 5 mesi alle madri in Italia.

Ciò significa che il nostro Paese è ben lontano dalla parità per quanto concerne i diritti di uomini e donne sulla genitorialità e si segnalano anche molti ritardi, non soltanto al livello politico, ma anche culturale. Il divario di genere, infatti, anche a Sassari, è ancora evidente per quanto riguarda la condizione lavorativa delle donne, spesso costrette a rinunciare al lavoro a causa di difficoltà a coinciliare il ruolo da lavoratrice con quello di madre.

In questo contesto non entra solo in gioco anche la carenza di servizi, ma anche la poca condivisione dei ruoli genitoriali all’interno delle famiglie. Sono infatti pochi in Sardegna i padri che chiedono il congedo per occuparsi dei loro figli e ciò comporta un peso sbilanciato sulle donne nella cura, con ripercussioni negative sulla carriera e sulla prosecuzione dei rapporti di lavoro. Sassari è, stando lo studio di Save The Children, la seconda provincia in Sardegna, con soltanto il 52% dei neo papà che hanno chiesto il congedo di paternità. A Cagliari e Sud Sardegna i papà coinvolti nella cura dei figli sono il 60%. Fanalino di coda Nuoro e Oristano, con soltanto il 43 e il 49% dei padri che lo chiedono.

Giorgia D’Errico, direttrice Affari Pubblici e Relazioni Istituzionali di Save the Children, spiega che il coinvolgimento dei padri nella cura dei figli sta cambiando, seppure lentamente, anche in Italia. Questo indica una tendenza verso una maggiore condivisione delle responsabilità genitoriali. D’Errico sottolinea l’importanza di sostenere questo cambiamento, proponendo l’istituzione di un congedo di paternità per tutti i lavoratori, non solo dipendenti. Ciò implica garantire che i datori di lavoro rispettino l’obbligo di riconoscere tale diritto, fino ad arrivare all’equiparazione con il congedo di maternità obbligatorio. Save the Children ricorda anche la presenza in Sardegna del programma “Spazio Mamme”, attivo nel quartiere Latte Dolce di Sassari.

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