Anche a Sassari cresce tra i giovani la dipendenza da smartphone

La dipendenza da smartphone tra i giovani di Sassari.

Sempre più diffuso tra bambini e adolescenti, l’uso eccessivo dello smartphone sta generando effetti fisici e psicologici preoccupanti, fino a sfociare nella nomofobia, la paura irrazionale di restare scollegati dalla rete. Gli esperti segnalano che il primo contatto con il dispositivo avviene già a 4 anni, e che gran parte dei piccoli utilizza tablet o app di messaggistica in modo quotidiano, con rischi evidenti per lo sviluppo relazionale e cognitivo.

Al centro del dibattito, ieri pomeriggio al teatro Civico di Sassari Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e docente universitario nonché presidente dell’associazione nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo (Di.Te Ets), che da anni studia i fenomeni legati al digitale e il loro impatto sul benessere di adolescenti, famiglie e comunità scolastiche. Lavenia ha illustrato le principali sfide educative legate a un uso equilibrato della tecnologia, sottolineando come imposizioni rigide o privazioni non siano efficaci, mentre il dialogo, la comprensione e regole condivise possano trasformarsi in strumenti di cura. Spesso, infatti, l’eccessivo ricorso allo smartphone nasconde bisogni emotivi insoddisfatti o richieste d’aiuto inespresse.

In questo contesto si inserisce Disconnect Cruise, progetto di gita scolastica tech-free promosso da ImmoTravel e Grimaldi Lines in collaborazione con Di.Te, che permetterà agli studenti di vivere esperienze autentiche a Porto Torres, Barcellona e Lloret de Mar, tra attività laboratoriali e socialità reale, senza mediazione digitale, confermando l’importanza di una disconnessione consapevole per favorire relazioni sane e sviluppo emotivo.

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