Il 25 aprile di Sassari: “Difendiamo anche con le armi i nostri valori”

Le celebrazioni del 25 aprile a Sassari.

Il suono dell’inno nazionale ha dato inizio alla cerimonia, svolta nel giardino di Palazzo Ducale, a Sassari, per ricordare la liberazione dal nazifascismo. Sono intervenuti il prefetto, Paola Dessì, il presidente della sezione di Sassari dell’Anpi, Thomas Arras e il sindaco Nanni Campus. A seguire, la deposizione delle corone d’alloro, in onore ai caduti, presso la lapide dedicata al 25 aprile.

“La mia generazione è nata dopo la guerra e ha creduto se non in un mondo, in un’Europa guarita dal male della sopraffazione, dell’aggressione, delle invasioni, della follia di pochi che determinano il destino di tutti – ha affermato il sindaco -. Ebbene, l’invasione armata dell’Ucraina da parte della Russia ci ha purtroppo risvegliato da questo sogno. Ci ha drammaticamente ricordato che il male assoluto è sempre presente e che abbiamo una sola barriera per fermarlo: coltivare, difendere, far prevalere, anche con le armi se necessario, quei valori che la nostra festa di oggi vuole celebrare“.

L’amministrazione comunale ha voluto che quest’anno, a fianco al tricolore, sventolasse anche la bandiera ucraina, in segno di solidarietà col popolo ucraino e con la sua resistenza. Il drappo blu e giallo è stato esposto nel balcone centrale di Palazzo Ducale e all’interno, negli spazi dedicati alla cerimonia. Erano presenti le autorità civili e militari, l’Anpi e le altre associazioni combattentistiche e d’arma e la cittadinanza.

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