Disservizi nella raccolta dei rifiuti a Sassari, maxi multa dal Comune ai gestori

Il Comune di Sassari multa i gestori dell’appalto per la raccolta dei rifiuti.

È salatissima la multa decisa dall’amministrazione comunale cittadina nei confronti del Rti- raggruppamento temporaneo di imprese- gestore del nuovo appalto da 132 milioni per la raccolta dei rifiuti a Sassari: ben 100mila euro.

A darne notizia, ieri, in VI Commissione, l’assessore all’Ambiente Antonella Lugliè e la dirigente del settore Marge Cannas. Tre le ammende complessive a carico di Ambiente Italia, Gesenu e Formula Ambiente, il trio di alleati che guida il “Gretas”, il servizio di gestione rifiuti e tutela ambientale del capoluogo turritano. Due riguardano i disservizi della raccolta porta a porta nelle borgate, tra cui Caniga, e una il mancato ritiro degli ingombranti.

Cartellini rossi che arrivano ad appena 120 giorni dall’inizio del nuovo corso del servizio di igiene ambientale mentre restano sei anni e tre mesi alla conclusione dell’appalto. E durerà invece fino a giugno il periodo di transizione, come lo definisce la Lugliè, perché la joint-venture del Rti aggiusti il tiro e soddisfi i numerosi vincoli del capitolato. Un interregno che, fino ad adesso, non ha soddisfatto le attese ma, al contrario, ha esacerbato la percezione di una città ancora più sporca rispetto agli anni scorsi. Constatazione certificata dalle numerose lamentele dei cittadini sui social e tradotte in un una montagna di segnalazioni in consiglio comunale, in particolare sullo stato dei cassonetti, dello spazzamento delle strade, dei cestini svuotati con frequenza rara.

E sono stati proprio i commissari, convocati ieri dal consigliere di Fratelli d’Italia Daniele Deiana, a farsi interpreti delle criticità riscontrate a Sassari chiedendo un cambio di passo ai vecchi-nuovi gestori- presenti infatti anche nel passato appalto ma con raggruppamenti diversi. Ma i problemi non si fermano alla maxi multa. Il fronte caldo riguarda anche gli operatori ecologici, che, lo scorso 15 febbraio, avevano incrociato le braccia per le “gravissime inadempienze”, così dichiarava la Cgil, promotore dell’agitazione, sul contratto di lavoro da parte dell’Azienda. In quell’occasione erano state anche annunciate altre due giornate di sciopero. Insomma, le difficoltà sono tante ma l’assessore Lugliè non si perde d’animo: “Sono convinta che le cose inizieranno a migliorare.”      

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