Distributori di benzina presi d’assalto a Sassari e il prezzo continua a crescere

L’assalto ai distributori di benzina di Sassari.

Prosegue in queste ore l’assalto ai distributori di benzina di Sassari e provincia. Da ieri pomeriggio in migliaia si sono riversati nelle stazioni di rifornimento dopo un falso annuncio che paventava la possibilità di un blocco dei trasportatori per almeno 15 giorni. Nel frattempo il costo della benzina continua a salire vertiginosamente, arrivando ben oltre i 2 euro, fino ai 2,50.

Le file ai distributori.

Le file maggiori si sono verificate nel distributore Auchan, a pochi metri dal centro commerciale. Situazione analoga nelle altre stazioni della città, come ad esempio in via Asproni, e sulla strada verso Alghero. Le file delle auto, con il passare dei minuti sono diventate chilometriche e anche questa mattina, seppur in maniera inferiore, si registrano diverse code.

Gli audio allarmistici.

Nella tarda mattinata di ieri, diversi audio sono girati tra i servizi di messaggistica istantanea e social network. Il passaparola, come spesso avviene, ha alimentato credulonerie. Per questo, già nel pomeriggio, si erano registrate numerose file nei supermercati e distributori. La situazione sembra esser migliorata, ma le code presenti questa mattina fanno intendere che la situazione possa ripetersi.

Il costo della benzina.

Come detto, il prezzo della benzina continua a salire. Il verde più costoso, a ben 2,53 euro, si trova nel distributore Esso di via Vittorio Emanuele ad Alghero. Leggermente inferiore il prezzo nella stazione Eni di piazza Santa Maria a Sassari, dove un litro costa 2,43 euro. Infine al distributore Q8 di Santa Maria la Palma, il costo è 2,42 euro.

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