Sassari città di donatori, è terza in Italia per il consenso

La città di Sassari in vetta ai donatori di organi.

Sassari si conferma una città generosa fra i donatori di organi, posizionandosi al terzo posto in Italia per il tasso di consenso. Questi dati sono stati resi noti dal Centro Nazionale Trapianti dell’Istituto Superiore di Sanità. Nella categoria delle grandi città, con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti, Sassari si colloca al terzo posto con un tasso di donazione del 69,11%. Tra coloro che si dichiarano favorevoli alla donazione, si registra un 79,7%, mentre il 20,3% si esprime contrariamente. Gli astenuti rappresentano un 40,8%.

I donatori in provincia di Sassari e Nuoro.

Nei comuni di medie dimensioni, con una popolazione compresa fra i 30mila e i 100mila abitanti, Alghero si posiziona al decimo posto con un tasso di donazione del 69,80%. Qui, l’81,4% si dichiara favorevole alla donazione, mentre il 18,6% si esprime in senso contrario. Gli astenuti sono il 42,2%. Nel contesto di queste città, Nuoro spicca al secondo posto con un tasso di donazione del 75,59%. Qui, l’84,6% è favorevole alla donazione, mentre il 15,4% si oppone. Gli astenuti rappresentano il 32,7% della popolazione.

I comuni più virtuosi.

In Sardegna emergono altri comuni virtuosi per quanto riguarda la donazione degli organi. Tra questi spiccano Cardedu, con un tasso di donazione dell’86,78%, Atzara con l’86,26% e Martis con l’84,82%. In particolare, a Martis, la stragrande maggioranza della popolazione, pari al 96,7%, si dichiara favorevole alla donazione, mentre solo il 3,3% si mostra contrario. Gli astenuti rappresentano il 31,8% della comunità locale.

L’isola si colloca al terzo posto.

Complessivamente, l’isola si colloca al terzo posto per quanto riguarda il tasso di donazione degli organi, registrando un indice del 67,38%. La stragrande maggioranza dei sardi, pari al 76,5%, si dichiara favorevole alla donazione, mentre il 23,5% mostra un atteggiamento contrario. Gli astenuti rappresentano il 39,3% della popolazione.

L’analisi sulle fasce d’età.

Analizzando la distribuzione per fasce d’età, emerge che nel gruppo 18-30 anni il 78,7% si esprime a favore della donazione, mentre il 21,3% si mostra contrario. Nella fascia d’età 31-40 anni si registra il più alto tasso di favorevoli, con l’84,7%, e il 15,3% di contrari. Analogamente, tra i 41 e i 50 anni, l’81,5% si dichiara favorevole e il 18,5% contrario, posizionandosi al terzo posto.

La fascia d’età tra i 51 e i 60 anni occupa il quarto posto, con il 76,9% dei favorevoli e il 23,1% degli sfavorevoli. Nel gruppo 61-70 anni si osserva un tasso del 75% di favorevoli e del 25% di contrari, classificandosi al quinto posto. Fra i 71-80 anni, l’atteggiamento favorevole si attesta al 66%, mentre il 34% si mostra contrario, posizionandosi all’ottavo posto. Infine, nella fascia d’età 80+, il 51,2% si dichiara favorevole alla donazione, mentre il 48,8% si esprime contrariamente, occupando l’ottava posizione nella graduatoria.

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