Sassari scende in piazza per l’Amazzonia che brucia

Il sit in ispirato da Greta Thumberg.

Stasera alle 17 in Piazza Azuni a Sassari il movimento studentesco per il clima ”Fridays For Future” ispirato dalla Svedese Greta Thumberg, realizzerà un incontro per manifestare pacificamente in difesa della foresta Amazzonica, che brucia da 16 giorni, dando adito a una catastrofe d’ingente portata che vede già 20 mila ettari di foresta ridotti in cenere.

L’incendio sarebbe di origine dolosa e i giovani attivisti ritengono che tutto ciò faccia parte di un progetto scellerato messo a punto dal presidente Brasiliano Bolsonaro, per favorire l’agrobusiness e conseguentemente un morboso sfruttamento del suolo.

Se c’è un simbolo con cui quest’estate verrà ricordata è il fuoco: gli incendi in Siberia, gli incendi in Alaska, l’ondata di caldo in India e i 1770 morti, e ora quest’incendio in Amazzonia. Sono eventi tragici tutti legati dal riscaldamento globale, dal totale disinteresse della politica e dall’interesse negativo e spregiudicato delle multinazionali”, dice Lorenzo Tecleme del movimento FFF di Sassari, che aggiunge come generalmente le foreste brucino per interessi sotterranei e deprecabili. “Il caso Amazzonico è emblematico. Le foreste bruciano spesso e volentieri perché sono le corporations dell’allevamento e delle colture intensive che bruciano il fragilissimo ecosistema Amazzonico per avere nuovi campi da coltivare”, prosegue il giovane.

Purtroppo, si parla troppo poco del caso dell’Amazzonia in fiamme. “Tutta l’attenzione legittima per l’incendio di Notre Dame non si riverbera minimamente per l’incendio dell’Amazzonia”, sottolinea con delusione il movimento. Ma i ragazzi di Greta Thunberg non si arrendono e stasera, rispondendo all’appello degli FFF Brasiliani, muniti di pennarelli, cartelloni e tempere, cercheranno di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, perché finalmente non si faccia più finta di niente.

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