A Sassari la matematica non è donna, c’è il divario di genere più alto in Italia

matematica sassari

In provincia di Sassari le ragazze hanno risultati peggiori in matematica.

In provincia di Sassari il divario sulla conoscenza matematica tra ragazze e ragazzi è il più ampio in Italia. Un recente studio condotto da Openpolis, su dati Istat, ha mostrato come nei punteggi delle prove Invalsi, le studentesse che non raggiungono un livello di competenze numeriche è del 63,3% contro il 54,1% dei ragazzi. Tradotto: un divario di 9,3 punti.

La situazione nazionale.

Generalmente nel nostro Paese c’è un grosso problema con la matematica per le ragazze: l’Italia ha un gap di ben 21,1 punti ed è la nazione con il divario più ampio tra studenti e studentesse nelle materie scientifiche. Un valore molto superiore rispetto alla media Ocse (9,1). Ci sono nazioni come Finlandia, Bulgaria e Slovenia, dove addirittura il gap è a sfavore dei maschi. I risultati migliori li ha la Svezia, con un gap di soli 2,2 punti, nazione che promuove la parità di genere e combatte gli stereotipi sessisti nell’educazione e Malta (1,5 punti).

Il principale problema delle scarse competenze delle ragazze nelle materie scientifiche sono da ricercarsi appunto negli stereotipi di genere, che in Italia sono profondamente radicati in ogni campo, perfino sulla scelta della professione. Non stupisce, di conseguenza, che l’occupazione femminile in Italia è la più bassa in Europa e che le donne scelgano spesso materie umanistiche, che offrono possibilità minori di fare carriera e ottenere stipendi più bassi.

”In tutti i paesi e le economie che hanno raccolto dati anche sui genitori degli studenti, i genitori sono più propensi a pensare che i figli maschi, piuttosto che le figlie, lavoreranno in un campo scientifico, tecnologico, ingegneristico o della matematica – anche a parità di risultati in matematica”, si legge nel rapporto Openpolis. Stereotipi molto forti, che spesso condizionano i genitori anche nella scelta dell’istituto superiore che dovranno frequentare le ragazze, che ricade meno frequentemente verso licei scientifici e tecnici.

Di conseguenza, le competenze matematiche con il crescere dell’età si riducono e le donne difficilmente sceglieranno una facoltà Stem. Secondo Openpolis questo divario si accentua già dalle scuole medie, dove le ragazze cominciano a interiorizzare di non essere portate per la matematica. Già in terza media, le ragazze con competenze numeriche non sufficienti sono il 45,8%.

Sassari fanalino di coda nel rapporto tra la matematica e le ragazze.

Come la provincia di Sassari sia finita ad essere fanalino di coda per quanto riguarda le competenze matematiche delle ragazze, con il divario di genere più alto in Italia, è un mistero, come è un mistero anche come la situazione cambi anche addirittura a livello regionale. La causa è da ricercarsi però negli stereotipi di genere molto diffusi nel nostro Paese, che, come affrontato precedentemente, ha il dato peggiore sui divari di genere in matematica in Europa.

In tutta la provincia il divario nelle competenze scientifiche dei ragazzi delle scuole medie è addirittura di 9,3, ma ci sono province in Sardegna dove questo gap è nullo o addirittura a sfavore dei maschi. Nel Sud Sardegna non hanno raggiunto competenze sufficienti il 52,4% delle ragazze e il 55,4% dei ragazzi. Il divario è di 3 punti a sfavore di questi ultimi. In provincia di Nuoro c’è una situazione di parità, con il 56% delle ragazze con risultati insufficienti, contro il 55,9% dei ragazzi. A Oristano il gap è di 5,2 punti. Generalmente gli studenti sardi hanno problematiche nelle conoscenze matematiche, poiché più della metà degli studenti, a prescindere dal genere, hanno risultati pessimi nelle materie scientifiche.

Il gap influenza la carriera universitaria delle sassaresi.

Ma in provincia di Sassari la situazione è interessante, perché un altro studio ha svelato che all’Università di Sassari solo il 9,62% delle donne sceglie lauree in corsi scientifici. Ciò rende lo studio di Openpolis coerente, poiché i gap in matematica si trascinano fino alla scelta dell’istruzione terziaria e ciò condiziona le future scelte professionali delle donne. Le scuole di Cagliari, che infatti registrano i divari meno ampi nelle prove Invalsi, ha un numero di laureate Stem decisamente superiore, del 21,2%.

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