Il rebus dietro la Settimana enigmistica.
Il complicato labirinto degli affari di Francesco Baggi Sisini, noto editore della Settimana Enigmistica e imprenditore originario di Sorso, è un rebus inestricabile. Con una carriera iniziata nel settore dell’editoria, ha consolidato la sua posizione nel panorama imprenditoriale italiano. Attraverso un intricato sistema di società e partecipazioni, il suo patrimonio si estende in diverse direzioni, dalla pubblicazione di riviste all’immobiliare e agli investimenti finanziari.
La sua azienda di famiglia, Bresi, ha radici profonde nel mondo dei rebus, con “La Settimana Enigmistica” come primo settimanale fondato in Italia. Tuttavia, il controllo della sua vasta rete di società è reso complicato dalla struttura a catena di partecipazioni e fiduciarie. Baggi Sisini possiede direttamente solo una frazione delle sue molteplici imprese, con un controllo indiretto su molte altre attraverso nomine di fiducia e procuratori.
I numeri delle sue 19 società, che operano principalmente nel settore delle Srl, testimoniano della vastità del suo impero economico, con un attivo aggregato di 1,17 miliardi e un patrimonio netto di oltre un miliardo. I principali settori di business includono l’editoria, gli investimenti finanziari e l’immobiliare.
Tuttavia, la trasparenza è scarsa, e la rete intricata di partecipazioni rende difficile comprendere appieno l’estensione e la portata delle attività di Baggi Sisini. Il suo coinvolgimento in società come Albas, Arbus e Icaria dimostra l’ampiezza delle sue operazioni, che spaziano dall’editoria all’investimento immobiliare e al private equity.