All’Università di Sassari meno finanziamenti dal Fondo di finanziamento ordinario
L’Università di Sassari è una delle più penalizzate d’Italia con la distribuzione da parte del Governo del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo). La ripartizione annunciata dal Ministero dell’Università e della Ricerca guidato da Anna Maria Bernini aveva scatenato le reazioni de rettori. Il decreto che stabilisce i criteri di ripartizione del Fondo vien stabilito che la misura massima del taglio è del 4% e “che nessun ateneo possa comunque incrementare la propria assegnazione rispetto al 2023”. Con questi paletti Sassari finisce tra quelle con la maggiore riduzione.
Non c’è un Ateneo quindi che incassi più dell’anno scorso: a guidare la classifica sono sei le Università che ottengono lo stesso Ffo del 2023. Ferrara, Foggia, Modena e Reggio Emilia, Parthenope di Napoli, Padova e Tuscia hanno visto confermati i fondi dell’anno scorso. Tor Vergata di Roma, Stranieri Siena, Parma e la Bicocca di Milano son le quattro che vantano un taglio sotto l’uno per cento. In fondo alla classifica ci sono gli Atenei che perdono più del 3% del Fondo di finanziamento ordinario, tra questi c’è quello turritano. L’Università di Sassari è tra le più penalizzate dal Governo con un 3,10 per cento in meno. Va ancora peggio a Cagliari, che registra un 3,13 in meno.