Due fratelli di Sassari avrebbero punito il presunto autore di un furto.
Una vicenda contorta ha coinvolto due fratelli di Sassari e un terzo uomo, da loro accusato di furto. Pietro e Antonello Pinna, di 60 e 62 anni, 4 anni fa avrebbero individuato il presunto autore di un furto da loro subito in Maurizio Abozzi, 44 anni.
Quest’ultimo avrebbe accusato Pietro Pinna di sequestro di persona, minacce aggravate ed estorsione, e il fratello per minacce. Secondo la ricostruzione dei fatti nel dibattimento, però, le cose sarebbero andate diversamente. Pietro Pinna avrebbe invitato Maurizio Abozzi nella propria abitazione per mostrarlo a un vicino che aveva visto il ladro in azione. L’obiettivo sarebbe stato quello di chiedere al vicino stesso se riconoscesse in Abozzi l’autore del furto.
Alla risposta positiva del testimone, Pinna avrebbe colpito, per un eccesso di rabbia, Abozzi. Il quale, a sua volta, era finito in carcere, nel frattempo, per l’accusa di un altro furto. Lì avrebbe incontrato nuovamente Antonello Pinna, con cui avrebbe avuto un duro confronto, costato a Pinna l’accusa di minacce.
Il Pm, considerati i fatti, ha chiesto l’assoluzione per Antonello Pinna, e una condanna a 7 anni complessivi per Pietro Pinna: chiedendo quindi la derubricazione del reato in “esercizio arbitrario delle proprie ragioni“. Come si legge su La Nuova Sardegna, nella prossima udienza, fissata per il prossimo 10 aprile, dovrebbe essere emessa la sentenza.
