La disperazione dei parenti in attesa al pronto soccorso di Sassari: “Visitano i nostri cari e non ci dicono niente”

Non si placano i disagi per i pazienti dell’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari. Il caso più emblematico è quello di un 81enne, ammalato di tumore, costretto ad aspettare oltre 10 ore prima di poter essere ricoverato. Stessi inconvenienti anche per i congiunti, che sono stati lasciati all’esterno privi di alcuna informazione sullo stato di salute del loro caro.

“Sono arrivata in ospedale con mia figlia alle 9 e mezza e, per oltre 10 ore, abbiamo dovuto aspettare fuori. Io ho 72 anni e nessuno si è preoccupato di sincerarsi delle nostre condizioni – ha affermato una signora visibilmente provata -. Mio marito, che ha 81 anni, è rimasto dentro per oltre 10 ore e nessuno ci ha informato del suo ricovero. Ho dovuto chiedere informazioni alla dottoressa del pre-triage prima di avere la conferma che mio marito fosse stato trattenuto“.

Coronavirus, le regole dell’Aou di Sassari per ospedale e le sale d’attesa

Nell’ospedale civile di Sassari, così come nei restanti presidi sanitari, è in vigore il divieto di far accedere i parenti all’interno del pronto soccorso. Numerosi gli anziani che, loro malgrado, sono stati costretti ad aspettare in viale Italia senza che nessuno, del personale sanitario o di vigilanza, si preoccupasse di fornirgli generi di sostegno e ristoro.

“Ho portato mio padre al pronto soccorso e da stamane è dentro. Nessuno ci dice niente, sono molto preoccupata – ha incalzato un’altra donna anche lei in fila al Santissima Annunziata -. All’ingresso ci avevano tranquillizzato affermando che ci avrebbero informati costantemente, invece nulla“.

Guasto al sistema informatico, il pronto soccorso di Sassari va in tilt: fino a 12 ore in fila

Ma, i disagi per i congiunti, non sono certo terminati. Alla preoccupazione, dovuta alla mancanza di informazioni, si aggiunge la mancanza di bagni pubblici per consentire di espletare le funzioni fisiologiche. Gli unici accessibili, infatti, servono al personale medico o infermieristico.

Per i parenti che accompagnano i loro cari è stato previsto il rilevamento della temperatura nel tendone pre-triage. Rilevamento che, tuttavia, non è stato effettuato a tutti alimentando all’esterno del nosocomio non poche discussioni.

Condividi l'articolo