Peggiorano gli indici Covid della Sardegna, sotto controllo la pressione negli ospedali

I dati della fondazione Gimbe per la Sardegna.

Peggiorano gli indici sulla curva epidemiologica del coronavirus in Sardegna secondo l’ultimo monitoraggio della fondazione Gimbe. Meglio invece la pressione sugli ospedali.

nell’ultima settimana, dal 6 al 12 gennaio 2021 rapportata con la precedente, in Sardegna i casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti sono 1.062, contro i 1.023 della precedente. L’incremento percentuale dei casi segna un 6,7%. Peggiora anche il rapporto tra i positivi e i casi testati che fa segnare un 14,6% contro il 13,1% dei 7 giorni precedenti.

Diminuiscono però anche i casi testati: ora in Sardegna sono 903 ogni 100mila abitanti, mentre la settimana precedente erano 993. Ancora buone notizie invece per quanto riguarda i posti letto: la pressione passa al 31% in area non critica e al 25% in area intensiva.

Per quanto riguarda l’Italia, nell’ultima settimana la Fondazione Gimbe conferma nella settimana 6-12 gennaio 2021, rispetto alla precedente, l’incremento dei nuovi casi (121.644 vs 114.132) a fronte di un lieve calo del rapporto positivi/casi testati (29,5% vs 30,4%). Stabili i casi attualmente positivi (570.040 vs 569.161) e, sul fronte ospedaliero, lieve risalita dei ricoverati con sintomi (23.712 vs 23.395) e delle terapie intensive (2.636 vs 2.569); ancora in aumento i decessi (3.490 vs 3.300).

“I dati – afferma Nino Cartabellotta, – presidente della Fondazione Gimbe – confermano la lenta risalita dei nuovi casi settimanali e, sul versante ospedaliero, il costante aumento di ricoveri e terapie intensive, dove l’occupazione da parte di pazienti Covid supera in 10 Regioni la soglia del 40% in area medica e quella del 30% delle terapie intensiva”.

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