La piantagione individuata a Donori.
I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Cagliari, nell’ambito di un’ampia attività di monitoraggio del territorio finalizzata al contrasto dei fenomeni illeciti, hanno individuato e sequestrato una piantagione illegale di canapa indiana (cannabis indica) in località “Fidrigu” del comune di Donori. La coltivazione abusiva è stata rinvenuta in un’area, accuratamente recintata, all’interno di un’azienda agricola.
In particolare, il servizio trae origine da una ricognizione effettuata da un elicottero della Sezione Aerea di Elmas, grazie alla quale è stato possibile riconoscere dall’alto la rigogliosa piantagione. La sinergia tra i Reparti aeronavali ha permesso ai militari della Stazione Navale di Cagliari di raggiungere nell’immediato la zona via terra e, dopo aver accertato che la coltivazione fosse del tutto illegale, hanno proceduto al sequestro, previo sradicamento, di 120 piante di “Cannabis Indica” di varie dimensioni comprese tra i 2 e i 3 metri, in piena fioritura, oltre a numerose piante della medesima tipologia, già recise e in fase di essiccazione.
Lungo i filari della piantagione è stato inoltre rinvenuto un sofisticato sistema di irrigazione collegato direttamente all’impianto idrico dell’azienda. Una volta immesso sul mercato illegale, la vendita dello stupefacente avrebbe fruttato un guadagno di circa 200 mila euro.
L’operazione si è conclusa con il sequestro delle piante di canapa indiana e con l’arresto del soggetto responsabile, colto in flagranza di reato. Quest’ultimo è stato deferito alla competente A. G. per il reato di “coltivazione abusiva di canapa indiana”.
Gli arbusti, dopo il nulla osta della autorità giudiziaria, verranno distrutti.
L’attività testimonia ancora una volta l’azione trasversale dei Reparti Aeronavali delle Fiamme Gialle ai quali la normativa di settore demanda specifici compiti di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia stupefacenti, sul territorio e in mare, a tutela della salute dei cittadini. L’ennesimo sequestro conferma che la Sardegna continua ad essere una terra ove prosperano numerose piantagioni illegali di cannabis, spesso sapientemente occultate, che alimentano il florido mercato degli stupefacenti e dell’illegalità.