La festa della Madonna del Buon Cammino a Sassari.
Proseguono le celebrazioni in onore della Madonna del Buon Cammino, patrona dei Viandanti di Sassari, che avranno il loro culmine in questo fine settimana. Il calendario degli eventi è dettato da un’antichissima tradizione di pietà popolare e di riti che il Gremio ripropone ogni anno immutati, con slancio e passione sempre nuovi.
La vestizione della Madonna dei Viandanti.
Venerdì il miracoloso simulacro di Nostra Signora verrà rivestito degli abiti della Festa e intronizzato sull’altare maggiore alle ore 18:45. La vestizione del simulacro caro ai sassaresi avverrà in un clima di preghiera e grande riservatezza, saranno poche donne del Gremio, le quali hanno tale incarico da diversi decenni, a curare l’abbigliamento della Vergine e ad appuntare su gli abiti i numerosi gioielli ex voto. Il “tesoro di Buon Cammino” vanta dei pezzi antichissimi, alcuni risalenti addirittura alla fine del ‘500 come attesta professor Gian Mario De Martis, socio del Gremio ed ex dirigente della Soprintendenza ai Beni archeologici di Sassari. Questo tesoro si compone di numerosi monili donati dalle famiglie nobili della città, che dal Settecento e fino agli anni Sessanta del Novecento hanno custodito il simulacro e la devozione.
Venerdì pomeriggio quindi “Nosthra Signora” lascerà il suo altare e verrà traslata sull’altare maggiore dai gremianti e dal parroco padre Piero Pigozzi. L’animazione liturgica dei riti è curata dal coro del Gremio della Mercede. Con Nostra Signora che lascia il suo trono per scendere in mezzo al suo popolo entra nel vivo la festa che costituisce il grande preludio alla Faradda. Da quel momento fino alla domenica notte, secondo una tradizione che affonda le sue radici nel Medio Evo, il Simulacro sarà sempre vegliato da gremianti, portatori e devoti. Un modo assai particolare per esprimere l’affetto alla Vergine nei giorni della sua festa.
Sabato 6 alle ore 19:45 il vicario generale monsignor Antonio Tamponi presiederà il canto dei Primi Vespri solenni, atto liturgico col quale si entra formalmente nella solennità della Beata Vergine Maria del Buon Cammino. Alle ore 21, poi, riprendendo un’antichissima tradizione interrotta alcuni anni fa, ritornerà in piazza S. Agostino la musica. Ad animare la serata il gruppo musicale Gitansfamily.
Il giorno della solennità di Buon Cammino.
Domenica, solennità della Beata Vergine Maria del Buon Cammino, è concessa l’indulgenza plenaria da Papa Francesco ai fedeli che partecipano al Pontificale e alla processione.
Alle ore 11 l’arcivescovo metropolita monsignor Gian Franco Saba presiederà il tradizionale Pontificale di Buon Cammino che sarà concelebrato dal vicario generale, dal parroco, dal rettore del seminario e da altri sacerdoti. A conclusione del solenne rito, alla presenza delle autorità cittadine e del territorio avrà luogo il tradizionale Intregu: il passaggio della bandiera tra l’obriere uscente Antonio Sanna e l’obriere entrante Leonardo Toschi Pilo.
La sera, alle 19:45, la solenne processione che accompagnerà il miracoloso simulacro di Nostra Signora per le vie del centro. Alla suggestiva processione parteciperanno oltre ai Gremi l’Arciconfraternita del Gonfalone sotto l’invocazione della Santa Croce guidata dal priore Armando Fazzino, la Confraternita dei Santi Misteri guidata dal priore Francesco Simola e la rappresentanza di devoti provenienti da oltre 13 paesi dell’isola. Per la prima volta saranno presenti anche i rappresentanti dell’Arciconfraternita della Santissima Vergine d’Itria di Cagliari. La processione è particolarmente suggestiva sia per la presenza di tanti fedeli con gli abiti tradizionali, sia per la partecipazione di centinaia di fedeli. Si trasforma in momento di preghiera itinerante a favore di tutti, specialmente di coloro che fanno esperienza di disagio. Alle ore 21, invece, è previsto lo spettacolo di cabaret dei Tressardi e la musica dei Texas strong.
Da venerdì 5 a domenica 7, inoltre, l’arcidiocesi turritana proporrà la mostra “I Papi del Concilio nella liturgia“, in collaborazione con il Gremio ed il Museo dei Papi di Roma. L’esposizione, per la prima volta in Sardegna, vedrà abiti liturgici dei Pontefici da San Giovanni XXIII a Papa Francesco. Tale iniziativa per celebrare i 60 anni dell’apertura del Concilio Vaticano II “consapevoli – afferma il vicario generale monsignor Antonio Tamponi – della straordinaria importanza che tale evento di grazia ha avuto e continua ad avere per la Chiesa e la sua missione”. A sostenere il Gremio nell’importante evento, la Camera di Commercio di Sassari con il bando Salude & Trigu.