Da un mese l’incubo del coronavirus in Sardegna. Il triste primato di Sassari: il record di contagi e morti

I dati aggiornati sul coronavirus.

La paura del coronavirus si è materializzata in Sardegna esattamente un mese fa. Il 2 marzo un 42 enne di Cagliari è risultato positivo al coronavirus ed è stato ricoverato in ospedale. Fino a quel momento si erano registrati diversi falsi allarmi, che avevano interessato le diverse parti della regione.

Dopo pochi giorni il primo caso anche a Sassari e da lì è stato un crescere di contagi, arrivando in breve e tempo a conquistare il primato dell’Isola. Il 67,3% dei pazienti affetti da Covid si trovano nel nord Sardegna, pari a 486 casi.

Altri 32 casi di coronavirus tra Sassari e la Gallura, ma salgono anche i guariti

E anche il numero dei decessi è tristemente il maggiore: il 68% di tutta la Sardegna. Una situazione pesante, che ha portato nei giorni scorsi il governatore Christian Solinas a mettere in atto un piano ad hoc per il territorio.

Tra le misure anche l’allestimento del Policlinico Sassarese come Covid-Hospital, che questa mattina è entrato in funzione, in parallelo al Mater Olbia, che ha seguito lo stesso destino nella lotta al virus.

Il Policlinico Sassarese è pronto: da domani si curano i pazienti con il coronavirus

Le previsioni su quando finirà quest’emergenza sono le più varie. Secondo i dati pubblicati oggi dall’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza è realistico aspettarsi l’azzeramento dei casi rea il 5 e il 16 maggio. Ma molto dipenderà dai prossimi giorni.

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