Storia e fede a Sassari, la processione di San Giovanni e Santa Maria dei Servi

Foto: Arciconfraternita Servi Di Maria

La processione di San Giovanni Battista e Santa Maria dei Servi a Sassari.

Dopo oltre 60 anni, i fedeli di Sassari hanno avuto l’occasione di assistere alla riunione del simulacro di San Giovanni Battista e Santa Maria dei Servi durante la solenne processione per le strade del centro storico cittadino. La giornata è stata aperta da una solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Antonio Serra, che ha dato inizio alle festività. Durante la cerimonia, si è svolta anche l’importante cerimonia di investitura del nuovo obriere maggiore, che avrà il compito di presiedere le attività per l’anno 2023/2024.

La processione nelle strade del centro storico di Sassari.

Alle 19:45, con partenza dalla chiesa di Sant’Antonio Abate, ha avuto luogo la processione, caratterizzata dalla presenza dei simulacri di San Giovanni Battista della nebbia e di Santa Maria dei Servi. L’evento ha richiamato l’attenzione di numerosi fedeli, che si sono radunati lungo le vie del centro per partecipare a questa manifestazione religiosa di grande rilevanza.

La collaborazione tra il Gremio dei Contadini e l’Arciconfraternita Servi di Maria.

La profonda collaborazione tra il Gremio dei Contadini e l’Arciconfraternita Servi di Maria, come attestano i documenti storici recuperati dagli archivi, risale a tempi antichi. Era consuetudine scambiarsi la presenza alle processioni e alle funzioni religiose, dimostrando un forte senso di unità. Non era raro che i due sodalizi si offrissero mutuo sostegno anche dal punto di vista finanziario durante le celebrazioni patronali.

La devozione a San Giovanni Battista della nebbia e a Santa Maria dei Servi.

L’occasione della solenne processione di ieri ha contribuito ulteriormente a rafforzare questa antica collaborazione. Accompagnando insieme i partecipanti lungo il percorso del centro, i due simulacri di San Giovanni Battista della nebbia e di Santa Maria dei Servi hanno creato un’atmosfera di devozione e spiritualità. Un gesto simbolico, che ha preservato e onorato la tradizione antica che caratterizza la comunità sassarese.

Condividi l'articolo