Progetto Uniss e Regione: 25 milioni per 20 nuovi voli in continuità

Disegno di legge di Università di Sassari e Regione per la continuità aerea

Sono disponibili 25 milioni di euro per 20 nuovi voli in continuità verso la Sardegna: l’Università di Sassari e la Regione hanno presentato un disegno di legge regionale. Che prevede un finanziamento di 25 milioni di euro per un periodo di tre anni. L’obiettivo è attivare almeno 20 nuove rotte aeree da e per la Sardegna.

L’annuncio arriva dall’Università di Sassari dove oggi l’assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro, ha definito questa iniziativa “un passo fondamentale per avviare il modello sardo di continuità territoriale”.

Il provvedimento nasce sulla base delle raccomandazioni formulate da un gruppo di esperti del settore dei trasporti. Riunito alcuni mesi fa dal rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti. Durante la presentazione sono intervenuti in video il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, e il presidente della Regione, Christian Solinas.

Ci sarebbero 5 milioni di euro nel 2023 e 10 milioni nel 2024 e nel 2025 alle compagnie aeree per l’attivazione di nuove rotte. La normativa passerà in Giunta e Consiglio. Prevede la concessione di aiuti diretti alle compagnie aeree pari al 50% dei costi sostenuti per i diritti aeroportuali.

I fondi e gli aeroporti

Le risorse arrivano dai ribassi d’asta delle gare per la continuità territoriale. Si prevedono circa venti nuove rotte nazionali e internazionali nei tre principali aeroporti dell’isola. “Terremo conto anche delle indicazioni provenienti dalle organizzazioni degli emigrati sardi in Italia e in Europa – ha sottolineato l’assessore Moro -. Per individuare le rotte che possono avere un maggiore impatto sul traffico e migliorare la mobilità dei cittadini sardi e dell’Unione europea”.

Inoltre, riguardo alla continuità territoriale attuale, che riguarda i collegamenti tra i tre aeroporti sardi e Roma e Milano, si intende aprire nuovi negoziati a Bruxelles con Enac e il Ministero. Per ridefinire alcuni aspetti, tra cui l’imposizione di un tetto massimo alle tariffe per i non residenti. Infine, sono previsti anche aiuti diretti ai passeggeri per ridurre i costi tariffari, finanziati con 2,5 milioni di euro di fondi statali.

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