Pronto soccorso di Sassari in affanno: “Pazienti ricoverati sulle barelle”

La situazione negli ospedali della Sardegna.

L’ondata di contagi da Covid-19 ha travolto i servizi di pronto soccorso e parte dei reparti di degenza ordinaria della Sardegna.

La situazione a Sassari.

Situazione drammatica al pronto soccorso di Sassari. Secondo Diego Murracino, dirigente regionale del sindacato Nursing Up, “ci sono pazienti che stazionano nei container esterni alla struttura in attesa di un posto letto e in quasi tutti i reparti si vedono pazienti ricoverati su una barella”. Una situazione che era stata denunciata, venerdì scorso, dal sindaco Nanni Campus, che aveva denunciato una situazione di grave disagio.

Gli ospedali dell’isola.

“Ad Oristano oltre alle difficoltà note del pronto soccorso vediamo che il reparto di Cardiologia è in crisi per carenza di personale, 4 infermieri positivi al Covid, si denuncia la difficoltà di tracciamento dei contagi per mancanza di reagenti e ci sono centinaia di tamponi fermi in laboratorio – afferma il dirigente -. Situazione pesante anche al pronto soccorso del Cto di Iglesias per carenza di personale e pazienti che stazionano per giorni e giorni in pronto soccorso per assenza di un posto letto, come in quello del Policlinico di Monserrato, sotto pressione da mesi. L’ultimo aggiornamento ci parla di 10 pazienti positivi che stazionano all’interno in Obi e la fila di autoambulanze in coda in attesa di accedere”.

Le assenze.

All’ospedale Brotzu di Cagliari, in pronto soccorso, inoltre, risultano 5 infermieri assenti perché positivi al Covid e un infermiere assente per infortunio dopo aver subito un aggressione da parte di un utente. All’interno, in Obi, invece, ci sono 11 pazienti positivi al Covid che stazionano assistiti da soli 2 infermieri. Stessa drammatica situazione per pazienti e infermieri al Binaghi di Cagliari, ospedale Covid, ormai saturo e con pochi infermieri in turno, con una media di un infermiere per 9 pazienti positivi.

Contagi in aumento.

“Nel mese di dicembre mentre l’onda dei contagi iniziava la salita, l’assessorato alla sanità e i vertici regionali della politica non hanno pensato a risolvere le criticità operative del sistema sanitario regionale ma all’assegnazione delle nuove poltrone dei direttori generali delle Asl – prosegue Murracino -. Questa situazione, denunciata dal Nursing Up ha gravi ricadute sulla salute dei pazienti e degli stessi operatori sanitari. Il sindacato Nursing Up è contrario alla volontà politica di mantenere a tutti i costi basso il tasso di occupazione dichiarato nelle strutture sanitarie dedicabili al Covid al fine di evitare il passaggio della Sardegna in zona gialla, facendo così stazionare i pazienti per giorni all’interno dei pronto soccorso o nelle barelle nei reparti in ospedali non Covid“.

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