La riabilitazione al San Giovanni Battista di Ploaghe si fa con l’arte del mosaico

Il simposio del mosaico dell’ex convento dei Cappuccini di Ploaghe.

Per il terzo anno consecutivo i pazienti del servizio socio riabilitativo del San Giovanni Battista di Ploaghe, con la collaborazione e il supporto dell’associazione Sardinia Mosaic & Art, partecipano all’evento internazionale dedicato all’arte del mosaico dinamico.

L’iniziativa, dal titolo “Simposio internazionale del mosaico”, si svolge a Ploaghe nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini. La kermesse, iniziata il primo agosto e coordinata dal direttore artistico Giulio Menossi, si conclude martedì 13 agosto.

L’adesione e la partecipazione alla manifestazione artistica, da parte del servizio socio riabilitativo del San Giovanni Battista di Ploaghe, ha l’obiettivo di consentire ai pazienti di confrontarsi con i numerosi artisti di fama internazionale che partecipano all’evento, di approfondire nuove tecniche e abilità, e di stimolare il protagonismo degli utenti.

Grazie alla fruttuosa collaborazione con l’associazione Sardinia Mosaic & Art, infatti, il complesso sanitario del San Giovanni Battista ospita da diversi anni un laboratorio permanente di mosaico che permette ai pazienti di sperimentare nuovi modelli artistici, basati sulla tecnica del mosaico dinamico, e di affinare le capacità manuali.

Il progetto prevede, inoltre, dei momenti di integrazione tra alcuni dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Area Nord dell’ATS Sardegna, quali i Centri Diurni di Sassari, Olbia e Tempio, volti a una migliore conoscenza e condivisione dell’arte musiva.

Pienamente soddisfatto del progetto, il direttore del Distretto Sanitario di Sassari, Nicolò Licheri: “Ringrazio tutti gli operatori sanitari che, con grande impegno e professionalità, si sono dedicati al raggiungimento di questo importante traguardo riabilitativo. Un risultato nato dalla creazione di una progettualità innovativa, basata sull’integrazione tra l’offerta dei servizi sanitari, la comunità locale e il mondo dell’associazionismo”.

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