La provincia di Sassari in controtendenza, i residenti tornano a salire. Ma è allarme nei piccoli comuni

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Preoccupano però i piccoli comuni dell’interno.

In 8 anni la Sardegna ha perso 27 mila abitanti. E’ questo che emerge nell’ultimo Censimento Istat con riferimento al 31 dicembre 2019 quando la Sardegna contava 1.611.621 residenti. Al 31 dicembre 2018, invece, la popolazione censita in Sardegna ammonta a 1.622.257 unità.

Una diminuzione che, se presa nel suo insieme, non riguarda la provincia di Sassari e la Gallura dove, sempre negli ultimi 8 anni si è passati dai 478.544 residenti del 2011 ai 484.407 residenti del 2019.Preoccupa pero il calo avvenuto dopo il 2018 e i comuni interni. Infatti la distribuzione territoriale della popolazione evidenzia un significativo squilibrio tra alcune aree della costa dell’Isola, in cui si rilevano i più elevati valori di densità di popolazione, e le zone interne, sempre più colpite dallo spopolamento.

Tra il 1951 e il 2019 la popolazione cala a Oristano e nel Sud Sardegna mentre aumenta nelle province di Nuoro (+10 mila), Sassari (+131 mila residenti) e Cagliari (+218 mila), l’unica a presentare una crescita costante di popolazione

Sono invece 60 i comuni che a ogni censimento registrano un calo di popolazione. Sono comuni di piccole o piccolissime dimensioni (più di uno su due non supera i mille residenti e il restante non supera i 5 mila), situati nella gran parte nelle zone interne delle province di Sassari (24 comuni), Oristano (21) e Sud Sardegna (11). In questi comuni si contano, nel 2019, 65 mila residenti; nel 1951 erano quasi il doppio (128 mila).

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