Sassari capitale del clima: arriva l’assemblea nazionale di Fridays For Future

Fridays For FutureUna scorsa manifestazione di Fridays For Future

Appuntamento nel weekend del 14 e 15 marzo.

Era il 15 marzo 2019 quando, per la prima volta, milioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo scendevano in piazza per chiedere quelle politiche di immediato contrasto alla crisi climatica che gli scienziati descrivono inascoltati da decenni. Una data storica nella quale anche Sassari diede il suo contributo, con più di 3500 studenti radunati in piazza sulle orme di Greta Thunberg. Ad un anno esatto di distanza – nel weekend 14-15 marzo 2020 – i giovani attivisti del movimento Fridays For Future si incontreranno in una grande assemblea nazionale per decidere i prossimi passi e lanciare il global strike di venerdì 24 aprile.

I giovani di Sassari uniti contro i cambiamenti climatici

L’evento radunerà centinaia di giovani da tutta la penisola, e la sede scelta per questo importante appuntamento è proprio la nostra città. Una decisione che arriva alla fine di un lungo processo di selezione interna nel quale il capoluogo turritano si è dovuto confrontare con sfidanti del calibro di Roma, della Val Susa, di Mantova. Ma alla fine è stata Sassari a spuntarla, forte sia di un gruppo locale attivo e determinato, sia di una profonda motivazione simbolica: in Sardegna, infatti, si sta decidendo il futuro della politica energetica nazionale, col piano di metanizzazione della regione che rischia di mettere la parola fine a qualunque speranza di una transizione rapida alle rinnovabili come chiede da anni il mondo della scienza.

Oltre ad essere un momento di riflessione interna per i ragazzi del movimento, l’assemblea nazionale sarà anche un grande evento mediatico che vedrà la partecipazione di nomi tra i più noti del panorama ecologista nazionale e mondiale e scienziati di fama. Non solo: sarà l’occasione per i ragazzi di rispondere all’invito del Ministro dell’Ambiente Costa, che solo pochi giorni fa ha invitato il movimento a prendere parte ai lavori della Cop26, di cui il governo italiano è co-organizzatore assieme al Regno Unito.

L’incontro è stato reso possibile grazie alla disponibilità dell’Università degli Studi di Sassari e del Rettore Massimo Carpinelli, che sta collaborando attivamente all’organizzazione dell’assemblea. Un grande aiuto sta inoltre arrivando dalla cittadinanza, con tante associazioni e privati cittadini che si stanno rendendo disponibili per ospitare i ragazzi che da tutta Italia affolleranno la nostra città. L’evento, inoltre, aprirà il mese di mobilitazione che porterà al 5° Sciopero Globale per il Clima del 24 aprile, e farà da prova generale per Towards, l’incontro globale degli strikers previsto per l’estate a Torino e che vedrà la partecipazione della stessa Greta Thunberg.

“A settembre abbiamo portato oltre un milione di ragazzi in piazza solo nel nostro paese, e giusto qualche giorno fa siamo stati ricevuti alla Camera dei Deputati” dicono dal coordinamento nazionale di Fridays For Future “ma ancora alle promesse dei politici non sono seguiti i fatti, e la scelta di portare il gas fossile in Sardegna è sintomatica della totale mancanza di coscienza della nostra classe dirigente”.

“Per noi è un onore ospitare un evento di questa importanza, e daremo il massimo per la sua buona riuscita” fanno eco i ragzzzi del gruppo sassarese “un anno fa nessuno si aspettava che i giovani sentissero così forte il richiamo alla difesa del loro futuro. Contro tutte le aspettative siamo sempre di più e maciniamo record su record nelle piazze, da ultimo quello del 27 settembre”.

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