Una nuova vita per i figli scomparsi, a Sassari c’è il “Giardino degli angeli”

Per il Giardino degli angeli serve l’aiuto del Comune di Sassari

I mandorli, con la loro spettacolare fioritura, ricordano i figli scomparsi e sono i simboli della rinascita nel “Giardino degli angeli” di Sassari. L’iniziativa è nata da un gruppo di genitori che hanno vissuto il terribile dramma della scomparsa di un figlio. Una situazione così forte che ha avvicinato persone con lo steso tipo di ferita e da lì è nata l’idea di uno spazio condiviso. L’area scelta è quella vicino all’ippodromo, davanti alla rotatoria tra via Rockefeller e via Gioscari. Ma questa iniziativa partita dal baso ha bisogno di un aiuto dall’alto: la richiesta al Comune è quella di procurare l’acqua per innaffiare il Giardino degli angeli.

Il gruppo e le spiegazioni

“È stato deciso dal gruppo fondatore del giardino che l’albero fosse il mandorlo per il suo significato. Prendendo spunto dalla città di Romena dove esiste già un giardino”. Così Donato Mura spiega ne “Il Giardino degli Angeli.” il gruppo Facebook nato per coordinare meglio gli interventi. “Gli alberi che sono stati piantati nel Giardino e visto che lo spazio non è tantissimo saranno condivisi con altri Angeli. Ogni ramo può ospitare un Angelo. Il nostro progetto è condividere con chi si trova nella nostra situazione, per chi ha perso un figlio o una figlia. È un modo per ricordare i nostri figli creando qualcosa di bello è utile per la città prendendoci cura di un pezzo di terreno. Che altrimenti sarebbe incolto , pieno di erbacce e abbandonato a sé stesso. Abbiamo avuto un grande aiuto da tanta gente, gli alberi ad esempio li abbiamo ordinati è al momento del ritiro un anonimo aveva già pagato tutto”.

La solidarietà e la richiesta al Comune

“Chi ci ha fornito la siepe di bordura e ha saputo il suo uso ci ha fatto un grandissimo sconto e ci ha regalato altre piante e tutto l’impianto di irrigazione a goccia, che purtroppo non possiamo mettere perché non riusciamo ad avere acqua da parte del Comune – continua -. Tutto il lavoro che è stato fatto finora e frutto di tutti noi genitori che con fatica e impegno, dedicandoci giornate intere ,siamo riusciti a dare un aspetto gradevole. Le idee sono tante ma pian piano riusciremo a portare a termine il nostro progetto. Per ora siamo contenti di quello che abbiamo realizzato.
Non è un posto privato ma aperto a tutti , infatti abbiamo previsto 4 ingressi per essere fruibile da tutti.
Speriamo in un piccolo aiuto da parte del amministrazione comunale per cercare di avere l’acqua per poter innaffiare tutto, per ora a turno andiamo noi con i bidoni per cercare di non fare seccare tutto con queste temperature.

Condividi l'articolo