La nuova ordinanza.
Anche la Sardegna riparte con la nuova ordinanza regionale. Ci sono ancora delle regole e delle limitazioni ma da oggi, sono molte le novità che ci consentono ritornare alla quasi normalità.
Ci si potrà finalmente muovere su tutto il territorio regionale senza bisogno di autocertificazione. Non si abbandona però l’uso della mascherina, strumento diventato indispensabile per limitare il contagio da coronavirus: saranno obbligatorie in tutti i locali aperti al pubblico ma anche all’aperto dove non è possibile mantenere il distanziamento di almento un metro. Rimane anche l’obbligo della quarantena di quattordici giorni per chi arriva in Sardegna.
Riaprono gradualmente anche gli aeroporti di Olbia ed Alghero, che fino ad oggi erano rimasti chiusi, con i voli privati. Per l’aeroporto Costa Smeralda verranno anche riattivati le tratte di Milano e Roma, per i passeggeri autorizzati a spostarsi con le motivazioni previste.
Via libera per le spiagge, che dovranno seguire le linee guida indicate con prenotazione, distanziamento e tutte le norme anti contagio.
E dopo tanta attesa riprendono la loro attività anche molti esercizi commerciali, come i bar, ristoranti e negozi. Le nuove attività che riapriranno sono:
- Commercio al dettaglio in sede fissa, commercio su aree pubbliche (mercati,posteggi fuori mercato e chioschi) agenzie di servizi (a titolo di esempio,agenzie di viaggio e agenzie immobiliari);
- Servizi di somministrazione di alimenti e bevande ed attività, anche artigianali, che prevedono l’asporto e il consumo sul posto (a titolo esemplificativo bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie);
- Attività turistiche relative alla balneazione;
- Strutture ricettive alberghiere, strutture ricettive all’aria aperta, alloggi in agriturismo;
- Commercio al dettaglio;
- Commercio al dettaglio su aree pubbliche ( mercati, fiere e mercatini degli hobbisti );
- Uffici aperti al pubblico, pubblici e privati, studi professionali e servizi amministrativi;
- Manutenzione del Verde;
- Attività di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali;
- Tirocini extracurriculari a mercato, laddove il soggetto promotore, quello ospitante e il tirocinante concordino sul riavvio del tirocinio, ferma restando la possibilità di avviare o proseguire il percorso formativo con modalità a distanza; il tirocinio in presenza deve essere svolto, in ogni caso, nel rispetto delle indicazioni tecniche e operative definite nelle linee guida nazionali o nei protocolli regionali previsti per il settore.