Una targa al merito per il brigadiere capo di Sorso che salvò una bambina

La targa al merito al brigadiere capo Stefano Falchi.

Mercoledì, durante i lavori del Consiglio comunale a Sorso, è stata consegnata una targa al carabiniere brigadiere capo Stefano Falchi, insignito lo scorso 25 febbraio dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nel corso di una cerimonia densa di emozioni, alla quale hanno preso parte anche il capitano del Comando provinciale dei carabinieri di Sassari Yuri Abbate, il comandante della stazione dei carabinieri di Sorso Gianluca Porcheddu e i familiari di Stefano Falchi, il sindaco Fabrizio Demelas, a nome dell’intera amministrazione comunale e della Città, ha consegnato al militare di Sorso una targa di ringraziamento e riconoscimento speciale.

“Grazie a tutti – ha detto visibilmente emozionato il brigadiere Stefano Falchi – e sono felice di essere qui oggi, nel posto in cui sono nato e cresciuto, proprio qui davanti, a lu patiu. Questa onorificenza, così come quella ricevuta dal presidente della Repubblica, mi onora ma la voglio condividere con tutti ritenendola una cosa non mia personale. Qualunque carabiniere, qualunque persona, di fronte a una situazione di estrema gravità come quella in cui si trovava la bambina che abbiamo aiutato noi, avrebbe fatto qualcosa e io ho fatto quello che andava fatto”.

“Non oso immaginare, caro Stefano, cosa si provi a vivere e prestare il proprio servizio in quei luoghi che sono stati non da tanto martoriati dalla guerra – ha detto il sindaco Fabrizio Demelas – e cosa si provi a vedere con i propri occhi la sofferenza che la guerra porta con sé lasciando per molti e molti anni a venire profonde e dolorose ferite nel popolo che l’ha subita. Solo per questo i servitori dello Stato e della Nazione come te meriterebbero tutti il nostro encomio. E già solo per questo tu meriteresti, a nome di tutta la comunità di Sorso che entrambi, ciascuno nel proprio ruolo, rappresentiamo con tanto orgoglio, il mio più profondo sentimento di gratitudine. E se è vero, come è vero e come hai affermato tu stesso, che ‘I bambini e le loro sofferenze sono ciò che più ti strappa il cuore nelle terre martoriate dai conflitti‘, ancor meno oso immaginare cosa si provi a vedere coi propri occhi i volti disperati di una madre e di un padre di fronte alla sofferenza della propria figlia di soli 4 anni, perché questa è stata la scena che vi siete trovati di fronte tu e il tuo collega Fabio Cervelleri entrando in quella casa di Mitrovica dove dimorava la piccola a cui voi avete salvato la vita. So per certo però che meritatamente quel gesto, l’anteporre la vita di quella piccola bambina ad ogni altra cosa, vi è valsa l’onorificenza di ‘Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana‘ conferitavi dal presidente Mattarella lo scorso 25 febbraio. Onorificenza che rende orgogliosi non solo te ma tutta la nostra comunità, motivo per il quale ti abbiamo accolto oggi qui con noi nel luogo che è massima espressione democratica della nostra Comunità. Non so se l’emozione sarà la stessa di fronte alla semplice e umile targa che abbiamo preparato per te, sappi solo che nella semplicità e umiltà di questa targa e del nostro gesto è contenuto l’incommensurabile grazie della Città di Sorso“.

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