Alto tasso di mortalità per malattia a Sassari secondo il report Isde.
Sassari tra i centri urbani dell’isola con il più alto tasso di mortalità per malattia. A stabilirlo lo studio epidemiologico “La mortalità in Sardegna nel periodo 2012-2017” presentato nei giorni scorsi a Cagliari dall’Isde (associazione italiana medici per l’ambiente). Compagni del capoluogo turritano nel non invidiabile record- che riguarda i comuni con più di diecimila abitanti- Sorso, Villacidro e Iglesias mentre sotto questo limite ci sono Onanì, Torralba, Orotelli, Torpè, Maracalagonis e Oliena.
Il report, basato su fonti Istat e dati delle Assl, ha rilevato in particolare a Sassari un eccesso di mortalità “per malattie del sistema nervoso e per quelle mal definite”. L’incidenza si riscontra coi maschi per patologie infettive e tumori diagnosticati a trachea, bronchi, polmoni e pancreas mentre a colpire le donne sono soprattutto le malattie del sistema respiratorio. Stesso trend ad esempio per Sorso ma con uno specifico femminile legato alla forte mortalità per malattie del sistema nervoso come l’Alzheimer presente con diversi casi anche a Porto Torres. Gli “infarti acuti e al miocardio” sono invece la principale causa di morte nei comuni sotto i diecimila abitanti dove allarma anche il numero considerevole di suicidi.
Il quadro sanitario emerso dall’analisi preoccupa, per la sua ripetitività, gli autori del report Antonello Russo, Cristina Mangia, Maurizio Portaluri, Domenico Scanu, Claudia Zuncheddu ed Emilio A. L. Gianicolo. I sei studiosi tengono però a precisare che i dati vagliati sono di natura numerica e vanno ancora indagate le loro cause. Un passo fondamentale per poter poi discutere e applicare con l’intervento del decisore politico un regime, come viene sottolineato, di prevenzione e cura che non può prescindere dal miglioramento delle condizioni ambientali della Sardegna.