Tentato omicidio, Santa Maria Coghinas sotto choc: “Qui mai nulla di simile”

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Il paese di Santa Maria Coghinas sconvolto dal tentato omicidio.

Un risveglio amaro per gli abitanti di Santa Maria Coghinas, che questa mattina hanno appreso del duplice tentato omicidio avvenuto in località La Scalitta. Sentimenti di amarezza sono stati espressi anche dal sindaco, Pietro Carbini, che spera nella pronta guarigione di entrambi i coniugi.

Un paese tranquillo.

Santa Maria Coghinas è un paese tranquillo che mai, fino ad ora, aveva registrato simili casi di violenza. Sia l’aggressore che suo padre provenivano dal cagliaritano, mentre la madre era originaria della provincia di Ragusa. In pochi ricordano i loro volti, anche perché vengono descritti come persone riservate. Da un paio d’anni si erano trasferiti in un villaggio a La Scalitta, dove sono presenti una sessantina di appartamenti, spesso affittati.

Le parole del sindaco.

“Siamo frastornati da quanto è avvenuto. Episodi simili non sono mai successi – esordisce il primo cittadino -. Francamente non so darmi una spiegazione, se non constatare che, un po’ ovunque, sta crescendo il malessere sociale e familiare, forse aggravato dalla pandemia, dalla guerra e dalla crisi economica. La disperazione talvolta porta a compiere certi atti. L’unica cosa che spero è che marito e moglie possano guarire quanto prima e che le loro vite possano essere salvate. Il figlio dovrà pagare, ma anche lui, purtroppo, sta vivendo una tragedia personale“.

Il tentato omicidio dei genitori.

L’aggressore, Alberto Picci, 47enne originario del cagliaritano, si sarebbe svegliato in stato confusionale e dopo aver preso un fucile da pesca subacquea ha sparato al padre, Giuseppe Picci, di 68 anni, con una fiocina. Poi si sarebbe avvicinato alla madre, Maria Giovanna Drago, di 67 anni, colpendola con un forchettone da cucina. Il 47enne è stato arrestato, mentre le condizioni dei genitori sono disperate.

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