La segnalazione del caso della truffa del bancomat.
Quel tavolo del soggiorno lo voleva vendere. Così antiquato, dice, da dover essere cambiato, ma non così malconcio da dover essere buttato. Così, un 40enne di Sassari, ha deciso di pubblicare un annuncio su un noto sito in cui descriveva il mobile, indicava il prezzo e metteva le foto.
Dopo poche ore, racconta il protagonista di quella poteva essere una brutta disavventura, viene contattata da un possibile acquirente che, invece, di chiedergli di venire a vedere il tavolo, come si sarebbe aspettato, gli dice che voleva comprarlo e che gli avrebbe fatto avere subito i soldi. Come? Andando ad un bancomat delle Poste e digitando un codice.
Peccato che, invece, di incassare i soldi dalla vendita gli avrebbe dati al sedicente acquirente. È l’ultima truffa chiamata del finto pagamento bancomat Postepay nella quale ha rischiato d’incappare il sassarese.
Fortunatamente il 40enne ha sentito puzza d’inganno e ha contatto la sua banca, che l’ha avvertita di non fare niente. In alternativa le cose sarebbero andare così. Una volta davanti allo sportello Postamat, l’acquirente avrebbe ricevuto una telefonata in cui le sarebbe stato detto di inserire il bancomat e selezionare “ricarica Postepay”.
A quel punto il falso acquirente avrebbe comunicato un numero di carta Postepay, affermando che si trattava del numero dell’ordine del prodotto. Le avrebbe chiesto di selezionare la somma concordata per il prodotto e di confermare infine il pagamento. E così i soldi sarebbero arrivati al truffatore, invece che nelle tasche della proprietario del tavolo.