Lo studente, la casalinga, la negoziante: quelli che non vogliono vaccinarsi per il Covid in provincia di Sassari e perchè

I contrari al vaccino anti Covid in provincia di Sassari.

L’arrivo delle prime dosi di vaccino in Sardegna è stato accompagnato dalle polemiche dei no-vax. Posizioni di minoranza che, tuttavia, stanno infiammando il dibattito tra i favorevoli ed i contrari anche in provincia di Sassari.

“Non mi trovo affatto d’accordo. A prescindere da ciò che si possa pensare sui vaccini in generale, credo che quello in questione sia da considerarsi in fase ancora sperimentale, non sicuro. Come moltissimi casi di effetti avversi, più noti e meno noti, stanno dimostrando”, fa sapere Sergio R., 25 anni, studente di Tempio Pausania.

“Un vaccino sperimentale, dove non si assumono le responsabilità, c’è da fidarsi? No al vaccino, è la sottomissione dei plebei“, è il pensiero di Franco G., 65 anni, pensionato di Sassari.

Ritorna anche la teoria del complotto secondo la quale il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, userebbe l’arma del coronavirus per tenere gli italiani in casa. “Sono convinta che se anche si vaccinassero tutti, Conte troverebbe un altro modo per tenerci a casa. Ci ha preso gusto visto che noi italiani non abbiamo le palle per reagire a qualsiasi sopruso“, dice Rita F., 45 anni, casalinga di Castelsardo.

Parole che trovano d’accordo anche Anna M., 41 anni, che a Porto Torres ha un’attività commerciale. “Non mi fido né del vaccino nemmeno dei virologi di partito. Questi continuano ad arricchirsi spudoratamente con la scusa del coronavirus. Per quel che riguarderà la mia morte, lascio decidere alla sorte“, afferma la donna.

Infine, c’è chi dice che aspetterà a vaccinarsi solo dopo che altri l’avranno testato e si sarà sicuro che non ci siano effetti collaterali. “Non bisogna avere fretta, non sappiamo ancora abbastanza sui vaccini. Tutta questa fretta fa il gioco solo delle multinazionali”, conclude Maria Giovanna B., 35 anni, libera professionista di Olbia.

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