A Venezia il cinema “Made in Sardegna” brilla con il sassarese Bonifacio Angius

“Destino” del regista Bonifacio Angius.

Due talenti artistici diversi – anagraficamente e stilisticamente – ma che a Venezia portano due storie universali con un’anima profondamente sarda. Sono il cagliaritano Igort, grande artista e narratore del fumetto italiano, che con “5 è il numero perfetto” è l’unico italiano in concorso per le Giornate degli Autori di Venezia 76 e il sassarese Bonifacio Angius, reduce dal recente successo del suo secondo film “Ovunque proteggimi”, che presenta il cortometraggio “Destino” come evento speciale di chiusura della sezione SIC – Settimana Internazionale della Critica.

Con “5 è il numero perfetto”, in una piovosa e notturna Napoli anni Settanta, seguiamo le vicende di Peppino Lo Cicero, interpretato da un irriconoscibile Toni Servillo. Peppino è un guappo e sicario in pensione costretto dagli eventi a tornare in azione. Nel film, al fianco di Toni Servillo, Valeria Golino (Rita) e Carlo Buccirosso (Totò o’ Macellaio). 

Il film è prodotto da Propaganda Italia e da Jean Vigo Italia con Rai Cinema, in coproduzione con Belgio (Potemkino Film) e Francia (Mact Productions e Cité Film) e distribuito da 01 Distribution.

“Si è cercato di fare un film da questo mio libro sin dal lontano 2004 – dichiara il regista Igor Tuveri in arte Igort – Frattanto diversi registi si sono cimentati con l’idea di una trasposizione e io, che amo il cinema, ho cambiato con gli anni la mia posizione. In principio infatti non volevo assolutamente occuparmi della regia, ma della sola scrittura. Poi con gli anni, l’idea di dirigerlo, suggeritami, dopo il nostro primo incontro, da Toni Servillo, è diventata una ipotesi praticabile. Non avevo mai diretto un film, ma la mia esperienza di autore di fumetti aveva forse affinato uno sguardo preciso. Il cinema è la nuova frontiera per me, una sfida che completa le mie altre attività di narratore e musicista, che unisce nella visione l’ipotesi di una drammaturgia di attori, di movimenti, di luci e di suoni”.

Girato anche nella penisola del Sinis, che nel film incarna la bellezza nostalgica e struggente di un ideale paradiso sudamericano (Parador) con capitale una città dall’ ironico nome Pabassinas, è stato sostenuto dalla Fondazione Sardegna Film Commission sia con i fondi Sardegna Ospitalità e Location Scouting per le riprese in Sardegna che per il lancio in sala e la promozione a Venezia con la prima mondiale per il tour nazionale nelle sale.

Il film debutterà nelle sale italiane il 29 agosto e sarà presentato il 3 settembre al cinema Odissea di Cagliari (spettacoli delle 19.15 e 21.30) alla presenza del regista e dei produttori intervistati dal giornalista Celestino Tabasso.

Forti emozioni anche per la chiusura del Festival con “Destino” del regista Bonifacio Angius – che verrà presentato in prima mondiale venerdì 6 settembre – è stato selezionato fuori concorso nella quarta edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) e sarà l’evento speciale di chiusura della settimana di programmazione. 

Bonifacio Angius approda a Venezia con la sua ultima creazione di cui ha curato regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio e produzione, e in cui ricopre anche il ruolo di attore protagonista, come un vero artigiano, nel solco della migliore tradizione del cinema italiano. Al suo fianco Marta Pintus, Andrea Carboni, Teresa Soro e Orlando Angius.

“Dopo molti anni – racconta Angius – ho voluto riprovare l’esperienza di fare cinema con lo spirito di quando avevo vent’anni”, dichiara il regista sassarese, “In questo film è stato fondamentale l’apporto collaborativo dei miei studenti ed ex studenti del corso cinematografia che tengo ormai da tre anni presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari Mario Sironi”.

La storia di Destino si sviluppa durante una giornata ordinaria di un uomo senza qualità che nel succedersi degli eventi si misura con il senso di vuoto, la forza della superstizione, i sentimenti dell’angoscia e della paura in una dimensione dall’intensità quasi ancestrale, in cui troverà le conferme che stava cercando da tempo.

Il cortometraggio, realizzato con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, è prodotto da Il Monello Film, coprodotto da Sayonara Film e ha come distributore nazionale ed internazionale Elefant Film.

L’agenda di appuntamenti della Sardegna Film Commission a Venezia – ricca anche di eventi internazionali dedicati alla eco-sostenibilità della filiera audiovisiva  – non si ferma qui: nello spazio del mercato della Mostra del cinema (Venice Production Bridge), la Fondazione presenterà nella formula degli incontri individuali con produttori e distributori, le produzioni assistite dalla Sardegna Film Commission e beneficiarie di fondi regionali. Tra i numerosi progetti,  i prossimi lavori di Marco Amenta, Gianfranco Cabiddu, Giuseppe Casu, Gianni Cesaraccio, Giovanni Columbu, Giovanni Coda, Nicola Contini, Alberto Diana, Antonia Iaccarino e Davide Melis, Daniele Maggioni e Maria Grazia Perria, Antonello Murgia, Tomaso Mannoni, Pietro Mereu, Salvatore Mereu, Marco Antonio Pani, Silvia Perra, Mario Piredda,  Marisa Vallone e Bepi Vigna.

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