La Collezione Biasi può lasciare il caveau ed essere esposta a Sassari

La Collezione Biasi a Sassari

Via libera dell’assessorato agli Enti locali all’esposizione a Sassari delle 11 opere appena restaurate di Giuseppe Biasi, uno dei più rappresentativi pittori del ‘900. Saranno nella Pinacoteca comunale, a cui se ne potrebbero presto aggiungere altre 213 per le quali l’Assessore ha chiesto di verificare lo stato di conservazione.

Si è svolto questa mattina a Sassari l’incontro di carattere istituzionale teso a dare seguito alla valorizzazione delle strutture e opere artistiche di proprietà della Regione. Rientrano infatti nella titolarità dell’Assessorato degli Enti locali il Museo Tavolara, dato in comodato al Comune di Sassari il 15 marzo di quest’anno, e la collezione di Giuseppe Biasi (11 quelle appena restaurate), di proprietà regionale e di recente restauro da parte della Soprintendenza, ospitata al momento nel caveau del Museo del Carmelo (di proprietà della Provincia di Sassari).

È proprio in prosecuzione del comodato sottoscritto con il Comune di Sassari per le attività culturali, mostre ed eventi di richiamo turistico per la città, che l’Assessore Salaris si è fatto promotore della convocazione dell’incontro. All’incontro, oltre all’Assessore Salaris, erano presenti i rappresentanti della direzione generale dell’Assessorato della Cultura, i rappresentanti del Comune di Sassari, della Soprintendenza e della Direzione Regionale Musei Sardegna.

Al centro dell’incontro non solo l’avanzamento sull’iter per la realizzazione e gestione dei musei regionali Tavolara e Carmelo ma anche, proprio nelle more della collocazione definitiva nel museo del Carmelo, la proposta dello stesso Assessore Salaris di rendere fruibili al pubblico le opere appena restaurate di Giuseppe Biasi e, in prospettiva, le altre in buono stato di conservazione e che al momento, ha spiegato l’Assessore Salaris, “potrebbero essere esibite insieme alle 11 appena restaurate”.

Più nel dettaglio, rispetto alla collezione del Biasi (286 complessive), 11 sono state restaurate e si trovano al momento presso il centro restauro di Li Punti, per le 62 opere che necessitano di un intervento urgente quindi ancora da restaurare verranno affidati presto i lavori mentre per le restanti 213 l’Assessore Salaris ha chiesto che possano essere esposte e quindi rese fruibili insieme con le 11 appena restaurate.

“Quello odierno rappresenta un aggiornamento fondamentale che ha come obiettivo quello di arrivare a conclusione dell’accordo sottoscritto a suo tempo, ha spiegato l’Assessore Salaris.

Mettere a valore le strutture, come si è fatto con il museo Tavolara, e le opere rappresenta un importante veicolo di sviluppo e un formidabile attrattore per la città di Sassari. Sono convinto – ha proseguito l’Assessore – che i tempi siano maturi anche per capire, grazie all’aiuto della Soprintendenza, quanta parte della collezione del Biasi possa immediatamente essere resa fruibile e per procedere con una ricognizione tesa a verificare lo stato di salute delle 213 opere affinché possano venire esposte e quindi restituite alla collettività”.

L’Assessore ha quindi dato l’autorizzazione affinché le 11 opere restaurate possano essere immediatamente esposte nella Pinacoteca di Piazza Santa Caterina e trovato l’intesa con tutti i soggetti coinvolti affinché anche le altre 213 opere, una volta certificato lo stato di salute, possano essere ospitate temporaneamente sempre presso la Pinacoteca. Il Museo del Carmelo sarà la sede finale delle opere di Giuseppe Biasi

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