Le Domus de Janas candidate a diventare patrimonio Unesco

Un progetto del Cesim e della Rete dei Comuni delle Domus de Janas

La rete dei Comuni della Sardegna è in dirittura d’arrivo verso il riconoscimento Unesco delle Domus de Janas. Il progetto porta i siti millenari di ben 62 comuni della Sardegna, tra cui Alghero (capofila) ,Villanova Monteleone, Ossi, Cheremule, Benetutti, tutti in provincia di Sassari. L’ok dal Ministero della Cultura (nell’aprile scorso) ha permesso l’inserimento nelle “Tentative lists” Unesco dei 35 siti rappresentativi del patrimonio artistico e architettonico della Sardegna prenuragica. L’instancabile lavoro durato è circa tre anni presso il Centro studi Identità e Memoria, guidato dalla studiosa e docente di preistoria e protostoria all’Università di Cagliari e Sassari Giuseppa Tanda. “È l’unica candidatura italiana che presenta la sua preistoria e questa è la forza del nostro progetto” ha spiegato la professoressa. 

Le Domus de Janas

La nostra Isola conta circa 3.500 Domus de Janas, di cui almeno 250 decorate, come la Tomba Branca che, assieme alle Necropoli di Moseddu, Mattarigozza e Tennero fa parte del Parco dei Petroglifi. Sono una testimonianza di altissimo valore artistico e identitario. Costituiscono l’espressione funeraria e più rilevante del sistema culturale sviluppatosi nell’isola tra la fine del V ed il III millennio a. C. 

La consacrazione a Rai 3 su Geo

Ieri finalmente il lavoro del team di studiosi archeologi e collaboratori è stato premiato con un servizio nello storico programma Geo. Condotto da Sveva Sagramola da anni racconta le meraviglie d’Italia e del mondo. In studio l’archeologa Sara Mameli. “è stata l’occasione – spiega – di condividere questo ambizioso progetto in un programma di rilievo nazionale che da decenni si occupa di far conoscere al pubblico gli ambienti in cui uomo e natura coesistono. Obiettivo principale del Cesim è quello di far riconoscere questi beni come Patrimonio dell’Umanità, per poterli salvaguardare. Vogliamo consegnare questa preziosa eredità alle generazioni future”. Durante il programma c’è stato anche un collegamento con la necropoli di Montessu a Villaperuccio, nel Sulcis. Sul posto, per raccontare l’unicità del sito, l’archeologa Maria Giovanna De Martini. il sito è formato da due tombe colossali, considerate anche santuario per la pratica del culto degli antenati.

Il programma ha avuto grande riscontro di pubblico,per chi la avesse persa è possibile visionare la puntata su Raiplay all’indirizzo

https://www.raiplay.it/video/2023/05/Geo—Puntata-del-16052023-e97923a5-99b5-41de-947b-243828908d30.html al minuto 0.18

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