Buoni risultati nel primo trimestre 2020.
La prima trimestrale 2020 del Banco di Sardegna è partita nel segno della continuità positiva dello scorso anno e ha dovuto poi affrontare il rallentamento economico via via crescente causato dal coronavirus, evidenziando grande resilienza sia sul fronte dei ricavi ordinari originati dal margine d’interesse e dalle commissioni, in tenuta rispetto a quelli del primo trimestre 2019 nonostante il contesto completamente diverso, sia sul lato dei costi, anch’essi in sostanziale contenimento. Grazie a una finestra favorevole apertasi a metà febbraio, è stato possibile realizzare una significativa plusvalenza derivante dalla vendita di titoli di Stato in portafoglio, che ha portato la redditività operativa ad attestarsi a un livello storicamente molto elevato, di quasi 20 milioni superiore al primo trimestre dello scorso anno e ben oltre le aspettative di budget.
Questi effetti combinati, hanno consentito al cost/income di scendere a un virtuoso 59,8%.
“Siamo molto soddisfatti dell’importante risultato economico del trimestre, pari a un utile lordo di 41 milioni e netto di 30 milioni, in quanto realizzato in un contesto già difficile ma che vedrà un ulteriore forte peggioramento a partire dal mese di aprile. Questo risultato, ci consentirà quindi di alleviare il calo inevitabile dei ricavi che si registrerà nei prossimi mesi” commenta la banca.
Sul fronte del credito, registriamo con soddisfazione, nonostante il contesto, la crescita dei finanziamenti in bonis a clientela, che salgono a 6,5 miliardi grazie anche al buon andamento dei mutui casa e all’avvio dell’iniziativa Banco di 75 milioni “Sardegna fronte comune” per dare liquidità alle famiglie e alle imprese.
Il profilo di rischio conferma una buona diversificazione nella composizione per settori di attività economica, mentre si conferma in riduzione lo stock del credito deteriorato, che scende a un valore netto di 494 milioni, con un indice di copertura stabile al 49,2 % di cui le sole sofferenze al 58%; il default ratio si conferma in costante miglioramento, con una proiezione annualizzata dell’1%, accompagnata dal più basso flusso di nuovi ingressi da bonis a deteriorato degli ultimi anni.
Le rettifiche di valore per rischio di credito del trimestre sono particolarmente contenute rispetto a quelle registrate nei trimestri precedenti in quanto, pur avendo contabilizzato oltre 5,2 milioni di svalutazioni a fronte delle prevedibili maggiori insolvenze legate al coronavirus, è stato aggiornato il perimetro delle sofferenze in cessione a seguito del piano di derisking di Gruppo, che ha portato ad una ripresa di valore rispetto a dicembre 2019.
Queste evidenze trovano attestazione anche nell’ulteriore miglioramento del Texas ratio, sceso ad un livello di eccellenza del 69,3% e negli indicatori di solidità patrimoniale, con un CET1 ratio del 30,49%, ai massimi livelli del sistema.
Sul lato della raccolta complessiva, la raccolta diretta che supera i 9,6 miliardi e indiretta, che si attesta a 5,1 miliardi nelle sue diverse componenti di gestito (2,8 miliardi), polizze assicurative (856 milioni) e amministrata (1,5 miliardi).
Per quanto attiene ai prossimi mesi, il Banco di Sardegna continuerà a garantire una forte attenzione alle famiglie e alle imprese assicurando il supporto finanziario necessario a superare questo difficile momento ed erogando il miglior servizio possibile, compatibilmente con il rispetto delle misure di salvaguardia della salute dei propri dipendenti, dei clienti e degli altri stakeholder. Allo stesso tempo proseguiranno gli interventi di solidarietà già avviati nei confronti delle strutture ospedaliere e della comunità.