Il turismo quest’anno non brilla, meno presenze negli hotel. L’eccezione di Alghero

Il rapporto della Confcommercio di Sassari.

Il centro studi Confcommercio di Sassari ha reso note le cifre sull’andamento delle attività alberghiere della provincia di Sassari nei mesi di luglio e agosto. Il report, commissionato da Federalberghi, individua l’indice di occupazione letti calcolando il rapporto tra le presenze e i posti letto a disposizione, in base ai dati forniti da parte di 40 alberghi sui 95 in elenco, tra tutti i 110 operanti nel territorio.

Su 4.168 posti letto giornalieri, per un totale di 129.208 mensili, il mese di luglio ha evidenziato un indice più basso rispetto a quelli del 2018 e 2017: rispettivamente il 72,10% contro il 75,99 e l’80,20. Esaminando solamente i dati della città di Alghero, sono stati presi in considerazione 2.563 posti letto, per un totale di 79.453 mensili. In relazione al campione, il totale degli arrivi è stato di 13.843, 18.517 presenze connazionali e 45.771 d’oltralpe. L’indice di occupazione ha raggiunto il 80,93%, evidenziando una lieve diminuzione rispetto allo stesso indice del 2018 (81,36%) e del 2017 (84,90%). Per quanto riguarda il territorio del Golfo dell’Asinara e della città di Sassari, sono stati campionati 1.565 posti letto giornalieri, per un totale di 48.515 mensili. Gli arrivi sono stati 9.500, 13.012 presenze nazionali e 15.749 internazionali. L’indice di occupazione è piombato al 59,29% rispetto al 65,51% del 2018 e al 85,09% del 2017.

Per il mese di agosto, invece, è stato rilevato per l’intera area provinciale un campione di 6.024 posti letto giornalieri, per un totale di 186.744 posti letto mensili. L’indice di occupazione letti si è bloccato al 80,44% contro il 82,20% del 2018 e il 85,65% del 2017. Alghero, invece, ha campionato 3.509 posti letto giornalieri per 108.779 mensili, migliorando l’indice di occupazione, che ha  raggiunto il 87,30% contro il 85,81% del 2018 e il 87,55% del 2017. L’area del Golfo Asinara, su un campione di 2.475 posti letto giornalieri, per un totale di 76.725 posti letto mensili, ha visto calare ancora l’indice di occupazione letti al 71,75% contro il 77,79% del 2018 e il 84,65% del 2017.

“Una tendenza alla minore occupazione dei letti delle nostre strutture ricettive, più marcata in alcune sotto aree provinciali, – commenta così il presidente Federalberghi-Confcommercio Stefano Visconti – confermando un trend negativo che sta caratterizzando l’intera stagione. Unica eccezione è l’occupazione agostana algherese, che si conferma sui livelli degli anni precedenti, crescendo di un buon augurante punto e mezzo”. Si conferma nella stagione 2019 l’accorciamento delle tempistiche di prenotazione, che hanno trascinato verso il basso anche i ricavi medi percamera. Ciò è stato causato dalla riaccensione di mercati molto agguerriti, con prodotti turistici caratterizzati da prezzi medi più bassi di quelli nostrani, come i versanti del Sud Est europeo e del Nord Africa.

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