Calcoli renali, centinaia i casi ogni anno nel Sassarese: parla l’esperto

Dottor Matteo Pippia, urologo Sassari

I casi di calcoli renali sono in aumento anche nel Sassarese.

In provincia di Sassari, ogni anno, si contano numerosi casi di calcoli renali, una problematica sanitaria che, in molte situazioni, impone il ricorso al ricovero ospedaliero per un trattamento mirato alla rimozione. Il fenomeno, tutt’altro che raro, desta attenzione anche tra gli specialisti del settore, come conferma il dottor Matteo Pippia, urologo, che aiuta a fare chiarezza su questa patologia tanto comune quanto dolorosa.

Cosa sono i calcoli renali.

“I calcoli renali sono delle aggregazioni solide che si formano all’interno dei reni in seguito alla cristallizzazione di alcune sostanze presenti nelle urine, in particolare minerali. La loro presenza può interferire con il normale deflusso dell’urina, causando forti dolori noti come coliche renali, e portando a conseguenze cliniche che richiedono spesso un trattamento urgente“, spiega il professionista.

Quali sono i segnali da riconoscere.

I segnali con cui si manifesta questa condizione non lasciano indifferenti: si tratta generalmente di dolori improvvisi e intensi localizzati al fianco, che possono irradiarsi verso la regione inguinale o i genitali. A questi si aggiungono frequentemente nausea, episodi di vomito, febbre e difficoltà nella minzione. Manifestazioni che, nella maggior parte dei casi, impongono un intervento medico tempestivo per evitare peggioramenti del quadro clinico.

“La colica renale, nella sua forma più comune, si distingue per un dolore acuto, intermittente ma costante nella sede, che non varia con i movimenti del corpo. In molti pazienti, al dolore si accompagnano sudorazione abbondante, sensazione di bruciore durante l’atto di urinare, urgenza minzionale e, qualora si sviluppi un’infezione, febbre anche alta. La causa più frequente è l’ostruzione delle vie urinarie da parte di un calcolo, ma in alcuni casi alla base possono esserci malformazioni congenite, infezioni renali acute come la pielonefrite, neoplasie renali o lesioni traumatiche”, prosegue il dottor Pippia.

Dai farmaci alla chirurgia mini-invasiva.

Oggi, grazie alle innovazioni nel campo medico, sono disponibili diversi tipi di trattamenti, che variano dalla somministrazione di farmaci alla chirurgia mini-invasiva nei casi più complessi. Ma come ricorda lo specialista, l’aspetto più importante resta la prevenzione. Una buona idratazione, accompagnata da uno stile alimentare corretto e bilanciato, può giocare un ruolo decisivo nel limitare la formazione dei calcoli. Per questo motivo, in presenza di sintomi anche solo sospetti, è indispensabile rivolgersi prontamente a un medico specializzato. Una diagnosi precoce consente non solo di alleviare il dolore, ma anche di prevenire complicazioni che possono compromettere la funzionalità renale nel tempo.

Come contattare il dottor Matteo Pippia.

È possibile contattare il dottor Matteo Pippia al numero 340/6214882 o via email a dottormatteopippia@gmail.com. Il dottore è attivo a Sassari, Alghero, Tempio Pausania e Nuoro.

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