Condanna per un buttafuori in seguito all’aggressione presso il Blu Star di Ossi.
Una serata nella discoteca Blu Star di Ossi si è trasformata in un episodio di violenza, finito poi nelle aule di giustizia. I fatti risalgono al 2022, quando un giovane denunciò ai carabinieri di essere stato picchiato da alcuni buttafuori all’interno del privè del locale. Le sue dichiarazioni, supportate da un riconoscimento fotografico, portarono al processo due uomini: Pierluigi Posadinu, addetto alla sicurezza, e Vittorio Murgia, uno dei titolari della discoteca.
Secondo il racconto della persona offesa, l’aggressione sarebbe avvenuta dopo alcuni contrasti con il personale. Il giovane, che secondo alcuni testimoni appariva alterato dall’alcol, avrebbe lanciato dei bicchieri di ghiaccio contro alcune cameriere. In seguito a questo gesto, due buttafuori – tra cui Posadinu – sarebbero intervenuti, accompagnandolo nel privè. È lì che, secondo l’accusa, sarebbe stato colpito violentemente.
Tuttavia, la ricostruzione dell’episodio si è rivelata meno chiara nel corso del processo. Le testimonianze raccolte in aula, tra cui quelle di quattro persone chiamate a deporre dalla difesa, hanno offerto una versione differente dei fatti. In particolare, è emerso che Murgia non si trovava nel privè al momento dell’aggressione. A richiamare la sua attenzione sarebbero state le urla di due ragazze. Il titolare, allarmato, avrebbe aperto la porta e invitato il giovane – che presentava evidenti segni sul volto – ad abbandonare il locale.
Il riconoscimento fotografico effettuato dalla persona offesa aveva incluso anche Murgia, ma il giudice ha ritenuto le sue dichiarazioni poco attendibili a causa delle incongruenze emerse e delle testimonianze contrastanti. Le dichiarazioni rese dalla fidanzata della vittima, ascoltata in aula, hanno anch’esse presentato alcune lacune rispetto al racconto iniziale.
La sentenza.
Nei giorni scorsi il giudice del tribunale di sassari ha accolto la tesi difensiva, dichiarando Vittorio Murgia estraneo ai fatti contestati e pronunciando per lui una sentenza di assoluzione. Pierluigi Posadinu è stato invece condannato a otto mesi di reclusione.