Reazione a tutti i livelli di Fratelli d’Italia dopo gli attacchi a Ozieri
Da Donzelli ai consiglieri regionali sardi, reazione compatta di Fratelli d’Italia dopo gli attacchi sui muri di Ozieri. La deputata Barbara Polo è stata accolta al teatro Oriana Falaci con insulti a Giorgia Meloni.
“Minacce di morte e insulti a Giorgia Meloni, simboli anarchici e della falce e martello: messaggi di violenza e d’odio che hanno imbrattato questa notte il teatro di Ozieri, in provincia di Sassari – commenta il deputato Giovanni Donzelli -. Proprio in quel teatro dove per questa mattina è previsto un incontro del deputato di Fratelli d’Italia Barbara Polo con gli studenti delle scuole, nell’ambito di un ciclo di incontri che i ragazzi stanno facendo, fra gli altri, con vari rappresentanti politici e a cui recentemente aveva partecipato la stessa presidente della Regione Alessandra Todde. Un abbraccio a Barbara Polo e ancora una volta un messaggio chiaro: non ci faremo intimorire. Andiamo avanti per l’Italia”
Mura, Zedda e Deidda
Per il deputato Francesco Mura, coordinatore Fdi in Sardegna, si tratta di “un atto vile e inaccettabile, che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e il rispetto delle istituzioni. Questi episodi dimostrano come certa sinistra, invece di confrontarsi con le idee e il dibattito, ricorra a metodi intimidatori tipici di chi non ha argomenti”.
Interviene anche la senatrice Antonella Zedda. “Le minacce, di qualunque natura siano, non ci fanno paura. È per questo che esprimo profondo sdegno e condanna per le scritte ingiuriose – commenta -. Questi atti ricordano il terribile e tragico periodo degli anni di piombo. In ragione di questo episodio, ritengo doveroso sollecitare la sinistra a prendere le distanze da centri sociali e organizzazioni extraparlamentari propensi all’uso di un linguaggio molto pericoloso. La violenza politica, da qualunque parte provenga, rappresenta un grave pericolo per la nostra democrazia e va respinta con determinazione. E’ inaccettabile creare in Italia un clima di odio e paura. “Tali comportamenti non ci fermeranno”.
“Esprimo la mia più ferma condanna per le scritte ingiuriose e le minacce di morte rivolte alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla collega Barbara Polo, comparse questa mattina sul teatro di Ozieri”. Così commenta il deputato sardo Salvatore “Sasso” Deidda. “Questi sono i risultati di una sinistra che alimenta l’intolleranza con insulti e teoremi strampalati sulla Premier, su questo o quel Ministro e sui Fratelli d’Italia. Mi auguro che le autorità competenti facciano al più presto chiarezza sull’accaduto e che i responsabili di questo atto ignobile vengano individuati e assicurati alla giustizia”.
Truzzu e Meloni
“La stagione dei ‘cattivi maestri’ non tramonta mai. A furia di creare un clima di odio e intolleranza, penne e menti del centrosinistra, colpevolmente immemori degli anni infausti della violenza politica, troveranno sempre il cretino di turno che trasforma le loro parole in azioni”. Così Paolo Truzzu e Corrado Meloni, capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, hanno commentato le scritte. “Se gli autori di queste scritte sono ancora sconosciuti, l’humus culturale di provenienza è abbastanza noto – ha aggiunto Truzzu – È lo stesso di coloro che a Cagliari, vigliaccamente col favore delle tenebre, hanno insultato la memoria dei Martiri delle Foibe e di Sergio Ramelli, giovane militante di destra ucciso esattamente 50 anni fa dai loro antenati politici”.
“Vorrebbero riproporre il clima violento degli anni ’70 perché privi di idee, dimostrando un vuoto culturale impressionante e un elevato livello di inciviltà. Chiediamo, soprattutto a chi con troppa disinvoltura li alimenta, di abbassare i toni e di riportare il dibattito politico nelle giuste modalità, isolando definitivamente con una ferma condanna questi teppisti della politica che non meritano alcuno spazio”, ha concluso Meloni.