Il camposcuola dell’Azione Cattolica di Porto Torres.
Dal 2021, la parrocchia dello Spirito Santo di Porto Torres è diventata il cuore pulsante dell’Azione Cattolica Italiana, associazione nazionale che coinvolge tutte le età: dai bambini del settore ACR (6-14 anni) ai giovani e agli adulti. L’iniziativa, voluta con entusiasmo dal parroco don Boniface insieme ai giovani educatori Matteo Ara e Andrea Mara, ventitreenni pieni di energia, offre ai ragazzi un’occasione preziosa per crescere nella fede, nella gioia e nella fraternità. Dal 2024, l’associazione ha aperto le porte anche agli adulti, rendendo la comunità ancora più viva e partecipativa.
Come ogni estate, gli educatori Acr dell’arcidiocesi di Sassari, inclusi quelli della parrocchia dello Spirito Santo, hanno organizzato il camposcuola diocesano, tenutosi dal 6 al 10 agosto a Bau Mela, Villagrande Strisaili. Un’esperienza attesa e accolta con grande entusiasmo, non solo dai ragazzi ma anche dai genitori, già impazienti per il prossimo anno.
Il campo ha visto la partecipazione di circa 80 ragazzi, di cui 25 provenienti da Porto Torres. Ad accompagnarli non c’erano solo gli educatori, ma anche don Andrea, parroco della chiesa dello Spirito Santo e assistente diocesano dell’AC, testimoniando l’importanza di questo percorso di crescita.
Quest’anno, in particolare, il titolo del campo è “Pellegrini di Speranza“, tema ripreso direttamente dal Giubileo 2025, sottolineando l’importanza di un cammino di fede condiviso in un anno così significativo per la Chiesa. I ragazzi hanno vissuto giorni intensi ed emozionanti, caratterizzati da momenti di preghiera, attività divisi per archi d’età (6-8, 9-11 e 12-14 anni), grandi giochi, canti e serate ricreative di ogni tipo, tra cui un’indimenticabile serata disco/elegante.
Oltre al divertimento, il campo ha offerto, soprattutto, l’opportunità di affrontare temi profondi, parlando di amicizia, fede e di come aiutarsi a vicenda, con l’obiettivo di impegnarsi ad essere testimoni di fede.
Il camposcuola si è concluso con la Messa seguita da foto di gruppo, abbracci e promesse di rivedersi presto. Un’esperienza che va oltre la semplice vacanza. “È un bagaglio di gioia e fede da portare nel cuore, pronto a trasformarsi in energia e sorrisi nella vita di tutti i giorni, in attesa di ritrovarsi a ottobre per riprendere gli incontri settimanali dell’Acr e con l’impegno di essere sempre apostoli di gioia”, commentano i responsabili dell’Azione Cattolica turritana.