Successo per Monumenti Aperti, a Porto Torres più di 3mila visitatori

Successo per l’iniziativa Monumenti aperti a Porto Torres.

Quasi 300 visitatori in media per ognuno dei dodici siti in cartellone: ad accoglierli 260 studenti, 55 docenti e 40 volontari. Sono i numeri complessivi della nuova edizione di Monumenti aperti, che si è svolta lo scorso fine settimana a Porto Torres. In totale si sono registrate 3.365 visite, che non è il numero dei visitatori unici, ottenibile solo confrontando minuziosamente le firme raccolte in ogni sito.

Il luogo più visitato è stato la chiesa di Balai vicino con 388 visite, seguito dai siti dell’area archeologica che però erano aperti solo nella giornata di sabato (Terme Pallottino, Palazzo di Re Barbaro e Domus di Orfeo). Buon risultato anche per la chiesa di Balai lontano e per la novità rappresentata dal laboratorio di Xilografia di Giovanni Dettori, dove si è svolta anche una delle iniziative speciali. Gli altri luoghi nel cartellone erano la basilica e la cripta di San Gavino, il Planetario dell’istituto Nautico, le chiese di Cristo Risorto e dello Spirito Santo, l’Antiquarium turritano.

Tra le altre iniziative speciali si sono tenuti un concerto del Coro Polifonico Turritano di fronte al Palazzo di Re Barbaro e il saggio finale della classe 2ªB della scuola secondaria I grado dell’Istituto comprensivo numero 2, nella chiesa di Cristo Risorto.

Monumenti aperti è organizzato in tutta la Sardegna e in altre località del territorio nazionale da Imago Mundi, quest’anno con lo slogan “Il nostro bello”. A livello locale è stato coordinato dal Comune con la collaborazione delle scuole e delle associazioni di volontariato che hanno “adottato” i siti.

“Ringraziamo studenti, docenti e volontari per la presenza e l’impegno nel promuovere le nostre bellezze – dichiara l’assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco – si tratta di 350 concittadini che hanno passato il fine settimana svolgendo un servizio per tutta la comunità. Dappertutto abbiamo registrato apprezzamento per il patrimonio storico, artistico e culturale che offre la nostra città. Ma anche tanta voglia di ritrovarsi nei luoghi della cultura. E in questo senso, Porto Torres si conferma un luogo perfetto e ricco di proposte per diverse tipologie di pubblico”.

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