Trovato morto a Balai, la verità sulla fine di Roberto Fiori dall’autopsia

La verità sulla fine di Roberto Fiori dall’autopsia.

Non si avevano più notizie di Roberto Fiori, il 50enne di Sassari trovato morto ieri nella spiaggia di Balai a Porto Torres, da venerdì scorso. A trovarlo, ieri pomeriggio, sono stati alcuni passanti che hanno trovato l’uomo completamente nudo con il volto verso l’alto. Dietro di lui solo una felpa ma nessun documento.

La scoperta è avvenuta tramite un passante che ha lanciato immediatamente l’allarme. Sul posto, pochi minuti dopo, erano presenti gli uomini della Guardia Costiera che, constatata l’impossibilità di recuperare il corpo via mare, hanno fatto rientro alla base. Per questo motivo, il timone delle operazioni è stato ceduto ai vigili del fuoco che hanno operato con un elicottero e nucleo sommozzatori.

Nudo e senza documenti giù dalle rocce, mistero sul cadavere trovato a Balai.

L’identificazione di Fiori, avvenuta attraverso il fratello, è stata tutt’altro che semplice. Un elemento importante, tuttavia, è giunto dai tatuaggi sebbene la conferma si è avuta in tarda serata quando la salma era stata trasferita nell’istituto di patologia forense.

Al momento restano in piedi diverse ipotesi. Così, per far luce in una storia ancora avvolta dal mistero, il magistrato ha disposto il sequestro della salma con elementi che arriveranno successivamente all’esame autoptico.

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