Una targa in memoria di Benito Lazzarini, quasi per scherzo inventò due dei simboli di Porto Torres

La targa sulla tartaruga di Balai.

“Ci sono personaggi che creano opere per diventare protagonisti e altri che fanno arte per il puro piacere di regalare qualcosa alla propria comunità. Benito Lazzarini è stato uno di questi”. Con queste parole il sindaco Massimo Mulas questa mattina ha scoperto la targa in memoria dello scultore che ha regalato a Porto Torres due opere che poi sono diventate un simbolo della città: il Delfino dello Scogliolungo e la Tartaruga di Balai. E proprio sotto quest’ultima statua è stata collocata oggi un targa in ricordo alla presenza dei familiari dell’artista scomparso lo scorso novembre. Benito Lazzarini, originario di Siracusa, si era trasferito a Porto Torres nel 1968 per lavorare nella zona industriale. 

Nel 1986, la notte del primo aprile, un po’ per scherzo regalò alla città la sua prima opera, un delfino azzurro installato su uno scoglio di fronte all’istituto Nautico. L’opera piacque ai turritani, inizialmente ignari dell’autore, tanto che il Comune decise di lasciarla nonostante l’assenza di autorizzazioni preventive. Alcuni anni dopo arrivò la tartaruga di Balai.  Alcune settimane fa due vecchi amici dello scultore, Angelo Dedola e Mastro Antonio Congiatu, si sono armati di pennello e hanno dato una rinfrescata alle due opere. Da oggi il nome di Benito Lazzarini accompagna ufficialmente una delle sue creazioni, come riconoscimento a un artista che ha inventato per scherzo due simboli della città.

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