A Castelsardo la Torre di Frigiano si illumina di viola per la fibromialgia

L’iniziativa a Castelsardo.

Anche la Città dei Doria ha aderito alla proposta del CFU e, il 12 Maggio, illuminerà la Torre di Frigiano di viola, in occasione della Giornata Mondiale per il riconoscimento della “Sindrome fibromialgica”.

La proposta è del Comitato Fibromialgici Uniti – Italia che ha richiesto ai sindaci dei comuni italiani di aderire alla campagna di sensibilizzazione: “comuni a sostegno della fibromialgia”, attraverso l’illuminazione di viola di un monumento o un luogo di storia o cultura importante della città. L’amministrazione comunale di Castelsardo risponde prontamente, illuminando di viola la Torre di Frigiano, per fare luce su una malattia tanto invisibile quanto invalidante.

Il Cfu-Italia Odv, con sede a Bologna, è un’associazione di volontariato che opera in tutta Italia  e si prefigge lo scopo di rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei soggetti affetti da sindrome fibromialgia, CFS (sindrome da fatica cronica), ME(Encefalomielite mialgica), MSC (Sensibilità chimica multipla), EHS (Elettrosensibilità). Il fine dell’associazione è quello di promuovere attività mirate all’informazione e all’ottenimento del riconoscimento istituzionale della sindrome fibromialgica, tra le malattie croniche ed invalidanti.

“La nostra amministrazione comunale sostiene e promuove le iniziative di carattere culturale e sociale di interesse generale della collettività – afferma l’assessore alla cultura Valeria Sini –  concediamo con piacere il patrocinio a questa iniziativa, anche perché le persone che soffrono di questa patologia sono purtroppo in continuo aumento”. 

“Illuminare di viola la nostra storica Torre è un piccolo gesto simbolico – conclude il sindaco Antonio Capula – ma  speriamo contribuisca a fare luce su questa patologia ancora poco nota”.

Che cosa è la fibromialgia.

La sindrome dolorosa cronica è sistematica e invalidante e compromette in modo grave la qualità della vita dei malati e dei loro famigliari. A causa del vasto quadro sintomatologico, che ne rende difficile la tempestiva individuazione clinica, la fibromialgia viene oggi chiamata “malattia invisibile”, appellativo rafforzato dal fatto che la patologia, purtroppo sottovalutata, non è ancora stata inserita nei livelli essenziali di assistenza (LEA) e non da accesso alle cure gratuite del Servizio Sanitario Nazionale.

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