Le decisioni sul coprifuoco.
Mentre la Sardegna attende lunedì per il passaggio alla zona arancione, al governo si discute la possibilità di poter cambiare l’orario del coprifuoco. L’attuale decreto, valido fino al 31 luglio, ha fissato (o meglio, confermato) il divieto della circolazione a partire dalle 22 e fino alle 5 del mattino. Orario che, tuttavia, potrebbe cambiare, se si verificheranno determinate condizioni.
Occhi puntati alla curva epidemiologica.
Infatti, qualora la curva epidemiologica dovesse abbassarsi per due monitoraggi consecutivi ed essere definitivamente confermata dal terzo, si potrà valutare l’estensione della libertà di circolazione alle 23 o anche a mezzanotte. I monitoraggi serviranno a capire come e quanto le nuove aperture abbiano influito o meno sull’andamento dei contagi. Va precisato che, essendo il coprifuoco un provvedimento nazionale, la sua estensione riguarderà anche le aree laddove l’indice Rt sia tale da collocare una regione in fascia arancione o rossa, come nel caso della Sardegna.
Il nuovo monitoraggio.
Il nuovo monitoraggio sarà effettuato il 7 maggio, a 15 giorni dai nuovi decreti, che risulterà essere determinante. La decisione definitiva verrà presa dopo il monitoraggio del 14 maggio, data nella quale verrà ufficialmente stabilita la possibilità di estendere o meno l’orario in cui si potrà stare fuori da casa.