La giornata del gatto nero in Sardegna: leggende, curiosità contro chi pensa porti sfiga

La giornata mondiale del gatto nero.

Anche in Sardegna si festeggia la sedicesima Giornata mondiale del gatto nero, giornata istituita dall’Associazione italiana difesa animali e ambiente contro le credenze superstiziose attorno al colore del mantello di questi felini.

Violenze e discriminazioni contro i gatti neri anche in Sardegna e a Sassari, legate alle superstizioni. “Il gatto nero è quello meno adottato proprio per i retaggi che si porta dietro dai tempi dell’oscurantismo religioso del medio evo quando i gatti venivano uccisi e bruciati sui roghi con le streghe – scrivono gli animalisti dell’Associazione italiana difesa animali ed ambiente che proprio 16 anni fa ebbero l’idea di istituzionalizzare questa data– E’ ora di cambiare, quei tempi sono passati ed ecco il motivo per cui abbiamo trasformato questa giornata in una festa contro tutte le sfighe e per l’abbattimento delle superstizioni”.

Le iniziative ufficiali

L’associazione ha voluto proporre due iniziative diverse tra loro, ma comunque legate a doppio filo a questa giornata. La prima è la lezione del noto egittologo Malnati, che parla del rispetto dei gatti nell’antico Egitto. “Questa lezione l’abbiamo voluta proprio per mettere in contrapposizione la stupidità umana nei giorni nostri in cui i gatti neri sono considerati portatori di sfortuna, mente era rispettato e venerato nelle antiche civiltà”, spiegano gli animalisti. La seconda iniziativa è il terno dei numeri del gatto nero da giocare al lotto rigorosamente sulla ruota di Napoli nella giornata di oggi investendo un solo euro per i numeri 3 – 17 – 81.

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