Dopo anni l’asfalto, rinasce a nuova vita piazza dei Martiri a Sassari

Asfaltata dopo anni piazza dei Martiri nel quartiere di Santa Maria di Pisa.

Gli abitanti di piazza dei Martiri a Sassari hanno forse smesso di soffrire. Il miracolo della rinnovata salute si è compiuto nei giorni scorsi con l’asfaltatura dello slargo parallelo a via Leoncavallo nel quartiere di Santa Maria di Pisa. Braccio terreno del prodigio il settore Infrastrutture e Mobilità che ha calato un manto di bitume su un’area ridotta da anni a gruviera di buche e fossi. “Ci abbiamo rimesso salute e macchine – riferiscono due residenti – uno di noi, cadendo, anni fa si è ferito gravemente e ha sporto denuncia contro il Comune“. Questa è una delle storie raccontate dai circa duecento abitanti del complesso- dal 5A al 5F- che comprende 90 alloggi e novanta famiglie insediatesi il 14 gennaio del 1983. “Sono case popolari – ricorda un sessantenne – fatte apposta per noi. Al tempo le chiamavano ‘case parcheggio'”. Una soluzione ponte nata quarant’anni fa quando sindaco era Pietro Montresori per sopperire all’emergenza appartamenti.

“Venivamo da posti occupati – continua l’uomo – come l’ex clinica Sant’Anna o gli asili e ci mandarono qui anche grazie alle battaglie del Comitato lotta per la casa“. Poi l’interregno abitativo si consolida in esito perenne mentre il terreno, assediato da piogge e uso, assume l’aspetto di un teatro di guerra. “Hanno – dice uno degli abitanti – fatto pochissima manutenzione. Per coprire le buche in passato ci si è dovuti muovere in autonomia coi sacchi di catrame”. Una dimenticanza decennale i cui riflessi si avvertono ancora oggi: “Ho chiamato il centro ecologico – afferma un ragazzo – per ritirare alcuni ingombranti. Mi hanno risposto che non potevano venire perché questa è una piazza privata”. L’equivoco è stato risolto ma l’impressione di trovarsi in una bolla di ‘Ai confini della realtà’ permane anche perché la targa che identifica il luogo è ancora assente.

Intanto però ci si gode l’asfaltatura e si ringrazia l’intervento, anche a nome del Comitato Latte Dolce e Santa Maria di Pisa che ha più volte segnalato il problema, dell’assessora comunale alle Infrastrutture e Mobilità Francesca Masala. In attesa dei tracciamenti dei parcheggi, i residenti poi sottolineano le mancanze relative alle case a cominciare dalle autoclavi dove, all’interno di depositi da migliaia di litri, crescono radici e piante. “E ci nuotano anche i topi – rivela un’altra persona – che entrano dalle maglie della grata. Noi quest’acqua l’utilizziamo per cucinare e lavarci”. E’ lungo l’elenco di quello che andrebbe realizzato, dalle facciate rifatte non su tutti gli stabili ai bagni del 5F con vecchie tubazioni alle crepe sui terrazzi ai calcinacci che cadono. Ma almeno, per adesso, si può attraversare la piazza senza finire lunghi distesi in una buca.

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